Andreatta: "Sindaci, diventeremo i detective del fisco?"



TRENTO. "A parte il fatto che il governo oggi ha già cambiato idea, non posso fare a meno di chiedermi: dopo i sindaci sceriffi, dovremo assistere alla nascita dei sindaci detective del fisco?". A porre la domanda in una nota è il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, parlando a proposito della proposta, nella manovra anticrisi, di autorizzare i sindaci a pubblicare i redditi.

"Ma con quali mezzi - prosegue il sindaco - un Comune può scovare gli evasori? Non sarà questo un altro espediente per scaricare in periferia un compito, peraltro complesso e delicatissimo, che spetta allo Stato? Noi da sempre collaboriamo con l'Agenzia delle entrate scambiando dati e informazioni. Ma facciamo un altro lavoro rispetto all'Agenzia delle entrate o alla Guardia di finanza che, se dotate di tutti gli strumenti tecnici e legislativi necessari, sono i soggetti più qualificati a combattere l'evasione fiscale. Io credo che ognuno debba badare a svolgere bene il proprio ruolo, altrimenti si alimenta solo la confusione".

Il sindaco di Trento, valutando la manovra in prospettiva del bilancio di previsione 2012 per la città, esprime anche preoccupazione per "il prendersela coi dipendenti pubblici, già con turnover bloccato, che poi sono quelli che assistono i nostri anziani o accolgono i bambini negli asili nido. Quello che ci ha investito - conclude - è uno tsunami senza precedenti. Per questo vorrei che si cercasse di trovare tutti insieme le soluzioni più adatte per fronteggiare questo momento difficile".













Scuola & Ricerca

In primo piano