Albere, ragazzo aggredito alla festa universitaria

Un giovane trentino di 19 anni ha detto di essere stato circondato da una decina di ragazzi che lo avrebbero picchiato a sangue e gli avrebbero rubato un iPad



TRENTO. C’era il pieno, come al solito, l’altra sera alle Albere per la festa degli universitari del venerdì. Un appuntamento che ormai è diventato quasi obbligatorio per i tanti giovani che studiano a Trento e non solo per loro. Un appuntamento che l’altra sera è stato macchiato da un violento episodio al termine del quale un giovane di 19 anni di Trento si è ritrovato all’ospedale con una profonda ferita al volto e tutto sporco di sangue. Il giovane ha detto ai carabinieri di essere stato circondato da una decina di persone, alcune delle quali straniere, persone che non conosceva. A un tratto, lo avrebbero picchiato con calci e pugni e gli avrebbero strappato lo zainetto che conteneva un iPad. Alla festa c’erano centinaia di persone, qualcuno ha soccorso il ragazzo che perdeva molto sangue. In un primo momento le sue condizioni sembravano gravi. Infatti, aveva il volto e la testa insanguinati e sembrava svenuto. Sul posto è arrivata un’ambulanza che l’ha portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Chiara. I medici lo hanno curato e hanno chiamato i carabinieri. Ai militari, il giovane, che era ancora molto confuso, ha raccontato di essere andato alla festa per divertirsi. Ha detto che a un tratto è stato circondato da una decina di persone. In un primo momento ha detto che si trattava di ragazzi stranieri che non conosceva. Poi, si è corretto, e ha aggiunto che solo alcuni erano stranieri e che gli altri gli sembravano italiani. Ha detto che quasi subito è stato aggredito senza un motivo apparente. Non ha saputo dire cosa possa aver scatenato tanta violenza. Ha detto che lo hanno preso a calci e pugni. Si è scatenata una vera e propria pioggia di colpi. Al termine dell’aggressione, il giovane si è ritrovato senza lo zainetto con dentro l’Ipad. Per questo i carabinieri indagano per rapina, oltre che per lesioni.

Al vaglio degli inquirenti della compagnia di Trento c’è il racconto del ragazzo che non appare molto convincente. Sembra poco probabile che non conoscesse per niente gli aggressori. L’aggressione potrebbe essere stata provocata dai fumi dell’alcol. Forse una battuta potrebbe aver scatenato i calci e i pugni. Comunque, i carabinieri adesso stanno cercando di capire quello che è accaduto. Quello che è sicuro è che il giovane, al termine dell’aggressione si è ritrovato con ferite guaribili in 7 giorni e senza lo zainetto con il suo iPad.













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