indagine dell’asaps

Al volante con il cellulare oltre il 13% dei trentini

TRENTO. Più diligenti di torinesi e veronesi, ma comunque peggiori rispetto alla media nazionale. Sono gli automobilisti trentini, e in particolare quelli che non possono rinunciare a tenere il...



TRENTO. Più diligenti di torinesi e veronesi, ma comunque peggiori rispetto alla media nazionale. Sono gli automobilisti trentini, e in particolare quelli che non possono rinunciare a tenere il telefono incollato all’orecchio quando sono in macchina. I dati sono quelli dell’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale, che ha voluto fare delle verifiche sul campo per fotografare il rapporto che gli automobilisti hanno con il cellulare e il volate. A Trento i rilievi sono stati fatti nella zona di piazza Venezia, via Brennero e via Bolzano dove il 13.1 degli automobilisti al volante è stato pizzicato con il telefonino attaccato all’orecchio. La media nazionale è del 12.4 per cento. Per quanto riguarda la ripartizione in aree geografiche e come valore assoluto l’utilizzo del cellulare alla guida è prevalente al Nord (1.710 conducenti, pari al 42,2%), seguito dal Centro con 1.186 “telefonisti” (il 29,3%) e dal Sud con 1.152 (pari al 28,5%). Notevoli anche le differenze tra le grandi città: se a Torino si è registrata una percentuale di “telefonisti” pari al 14% (il monitoraggio è avvenuto però nei pressi dello stadio e di alcuni centri commerciali), a Milano è stata invece del 12% e “soltanto” del 10,2% a Firenze. Più sostenuta a Verona e Forlì dove è stata superata la media nazionale con picchi fino al 16%. A Roma la percentuale di conducenti al telefono è stata del 13,6%, ma è stato rilevato un interessante numero di telefonisti a bordo di veicoli a due ruote (42 ciclomotoristi e motociclisti in tutto il Centro Italia, 32 dei quali a Roma (3)).













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