Al «Curie» solo due esclusi dagli esami

Risultati eccellenti sono emersi dagli scrutini di ammissione alla maturità: 113 studenti su 115 sono stati ammessi


di Paolo Silvestri


PERGINE. La scuola è finta ed adesso inizia il bello. Innanzitutto scrutini, poi, soprattutto, esami di maturità per dieci classi dei vari indirizzi. E così ieri, in attesa di conoscere i risultati - eccellenze, debiti, bocciature eventuali - delle classi dalla prima alla quarta, il Marie Curie ha pubblicato i risultati delle quinte. Ammessi e non ammessi all’esame di maturità che inizierà mercoledì 20 giugno. Ebbene, quelli affissi ieri in bacheca sono risultati decisamente buoni: su 115 studenti solo 2 (senza nemmeno dover fare tanti conti, molto meno del 2% del totale) non potranno sostenere le prove d’esame (entrambi sono del corso Iti informatica Abacus). E dire che in direzione del Curie si respira aria soddisfatta è dire ancora poco.

«Soddisfatti in quanto non abbiamo fatto sconti a nessuno - sottolineala dirigente scolastica, Sandra Boccher -. Il nostro istituto ha scelto la strada dell’alta qualità e questa si raggiunge anche grazie all’attenzione che prestiamo al percorso del singolo studente».

Tra i dati che saltano all’occhio spiccano alcuni studenti che arrivano all’esame portandosi appresso un numero di crediti di grande livello. Nessuno ha il massimo di 25 (ricordiamo che sono dati dalla somma del triennio e tengono conto del rendimento scolastico, ma anche di molte attività tra le quali corsi, stage...), ma in 2 del corso Aziendale Professionale hanno raggiunto 24 punti, uno 23 e tre 22.

In attesa di chiudere i conti di questo anno scolastico, nelle stanze del Curie si pensa già al domani. Se dei corsi serali riferiamo a parte, la novità più importante riguarda una sperimentazione di stampo tecnologico.

«Nelle prime classi del corso Tecnico Economico ad indirizzo informatico - spiega la dirigente scolastica - verrà dato in uso un tablet da utilizzare nelle lezioni. Nel programma è previsto anche l’utilizzo di e-book e la gestione on-line dei compiti a casa. Inoltre sarà strumento importante per mantenere vivi i rapporti maturati con i gemellaggi all’estero. Ma tra le novità va segnalato anche il percorso Clil, per la veicolarità delle lingue. Proseguiremo con gli stage e la certificazione linguistica Ecdl. Aumenteremo gli iscritti che passeranno dagli attuali 780 agli 850 del prossimo anno, ma senza cambiare strategie: seguire il percorso del singolo resta obiettivo centrale».

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