Aggressione omofoba: «Episodio gravissimo» 

I fatti di Mezzolombardo. Il sindaco Girardi: «La coppia denunci». Dal Pd alla Cgil, dura condanna  E Futura chiede alla giunta provinciale di tornare a finanziare i corsi (rimossi) contro l’omofobia 



Trento. «Un episodio gravissimo che mai era stato registrato all’interno della comunità di Mezzolombardo. Ed è per questo che invito la coppia a rivolgersi al più presto alle forze dell’ordine per fare la denuncia. L’amministrazione comunale ha implementato il sistema di controllo con delle telecamere e dalle immagini si potranno avere delle risposte, capire chi c’era per strada. Ed è anche per fare assoluta chiarezza che invito la coppia insultata ed inseguita a presentare la denuncia». Il sindaco di Mezzolombardo, Christian Girardi ha letto sul giornale il racconto della coppia gay che domenica sera, mentre stava camminando in via Devigili è stata insultata ed inseguita da un gruppo di ragazzini. Un’aggressione con una chiara connotazione omofoba viste le frasi rivolte ai due che stanno insieme da 19 anni e che mai a Mezzolombardo avevano subito atteggiamenti di questo tipo. «Si tratta di un episodio grave, che va denunciato e combattuto». Così l’assessore provinciale alla salute e alle pari opportunità, Stefania Segnana: «Dobbiamo impegnarci a contrastare ogni tipo di discriminazione, affermando la cultura del rispetto per tutti. Un impegno che parte anzitutto dalle famiglie e dalla società. È giusto al tempo stesso l'impegno delle istituzioni contro ogni forma di discriminazione». E all’assessora arriva la replica di Paolo Zanella ex presidente di Arcigay: «In politica le parole contano zero, se a queste non seguono i fatti. Incoerenza totale di una assessora che si dice contro la violenza di genere ed elimina i corsi sulla parità di genere, che solidarizza con le vittime di omofobia e elimina quel po' di contrasto all'omofobia che si era messo in piedi. Governare vuol dire assumersi la responsabilità di affrontare le questioni con serietà e coerenza. Il rispetto si costruisce con azioni concrete, in primis l'educazione al rispetto dell'alterità». E il racconto della coppia di Mezzolombardo è stato anche lo spunto per i consiglieri provinciale di Futura per la presentazione di un’interrogazione con la quale si chiede di «considerare la possibilità di rifinanziare i corsi contro l’omofobia, strumento fondamentale per prevenire l’ignoranza e la violenza (fisica o verbale) che sembrano contraddistinguere il clima politico e sociale attuale».

«Siamo di fronte ad un fatto grave, conseguenza di una società in cui, purtroppo, è ancora diffusa la discriminazione e la mancanza di accettazione delle scelte altrui. Fatti come questo destano preoccupazione e al tempo stesso, purtroppo, dimostrano quanto sia ancora necessario investire su una cultura del rispetto delle differenze». Queste le parole del segretario della Cgil, Franco Ianeselli che prosegue: «la giunta provinciale sottovaluta il problema, invece il bullismo omofobico esiste e non si risolve semplicemente facendo finta di non vedere. Al contrario serve una maggiore educazione e formazione su questi temi, partendo proprio dai giovani e dalle scuole».

Condanna per l’episodio arriva anche dal gruppo in consiglio provinciale del Pd trentino : «c’è sbigottimento per un atto inqualificabile come quello omofobo accaduto a Mezzolombardo. Esprimiamo la nostra piena e convinta condanna nei confronti di simili atteggiamenti evidentemente squadristi e che nelle differenze credono di poter individuare le cause del difficile momento che stiamo attraversando».













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