Acqua, calano gli sprechi E piace quella dal rubinetto 

La Giornata mondiale. La dispersione idrica in Trentino è al 15%, meno della media italiana Una famiglia può risparmiare fino a 29 euro all’anno riducendo i consumi con alcuni accorgimenti



Trento. Ammonta a 153 euro la spesa media per la bolletta dell’acqua per una famiglia trentina, un dato positivo rispetto ai 426 euro della media nazionale. L'aumento rispetto al 2017 è stato del 3,9 per cento. La fotografia emerge dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha realizzato la quattordicesima indagine sui costi sostenuti da una famiglia - fino a tre componenti e con un consumo medio di 192 metri cubi all'anno - per il servizio idrico integrato nel corso del 2018. Il livello di dispersione idrica in Trentino si attesta invece al 15 per cento, rispetto al 36,4 per cento della media nazionale.

La Provincia tramite l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, ha avviato un processo di acquisizione di dati sul tema delle perdite degli acquedotti, con il supporto dei Comuni e degli Enti Gestori delle reti, per ridurre le perdite e recuperare acqua. Per il 40% degli acquedotti - informa la Provincia - è necessario mantenere o migliorare la gestione delle perdite, senza interventi strutturali complessivi. Per i rimanenti acquedotti il percorso di rinnovamento è iniziato o sta iniziando, secondo quanto previsto dal Fascicolo Integrato di Acquedotto, predisposto da ogni Comune, che fornisce ai gestori una “fotografia" del proprio sistema idrico, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza. Un esempio concreto: per un Comune di circa 700 abitanti la riduzione della pressione notturna della rete, il rifacimento parziale della condotta di distribuzione e il rifacimento degli allacci hanno portato ad una riduzione dei consumi idrici di circa il 70% ed energetici di circa il 40%.

Con qualche accorgimento - fa sapere Cittadinanzattiva - si potrebbero risparmiare 29 euro l'anno: «Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150 metri cubi invece di 192 metri cubi l'anno, una famiglia trentina spenderebbe 124 euro anziché 153 euro, con un risparmio medio di circa il 19 per cento». In un anno, ad esempio, si possono risparmiare 42 metri cubi di acqua con questi piccoli accorgimenti: sostituendo, una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5 metri cubi), riparando un rubinetto (21 metri cubi), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2 metri cubi), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7 metri cubi). Secondo l’Istat gli italiani mostrano poca fiducia a bere l’acqua del rubinetto: nel 63% delle famiglie almeno un componente beve quotidianamente oltre un litro di acqua minerale, tra le regioni è l'Umbria in testa per consumi (71%), mentre il Trentino-Alto Adige è il più basso (43,7%).















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