A Sardagna la «terrazza della movida»

Matteo Molinari, organizzatore di eventi, progetta serate di animazione all’ex Panorama. Oggi il primo sopralluogo


di Luca Marognoli


TRENTO. Una “terrazza della movida” con vista sulla città che dorme (senza nessuno che la disturbi). Dopo la proposta, avanzata da un privato al Comune, di realizzare un tendone nella parte nord del parcheggio ex Sit, dove ospitare feste e serate musicali, Matteo Molinari rilancia. Il promotore di eventi, messosi in luce alla discoteca Elysee di via San Francesco d'Assisi e ideatore del clamoroso funerale della movida indetto per protestare contro la chiusura anticipata del locale alle 24, ha deciso di alzare la posta (e anche l’altitudine della location) chiedendo in uso alla Provincia la terrazza del centro congressi Panorama. La struttura, come è noto, è inutilizzata da un anno e mezzo, dopo che a fine 2012 la Trentino School of Management fu trasferita in centro città, e rischia un’obsolescenza accelerata dal mancato impiego. Molinari si accontenterebbe di poter sfruttare la terrazza e la sua vista spettacolare per organizzare serate-evento, una volta a settimana, preferibilmente il giovedì. Stamane il giovane farà un sopralluogo assieme a un impiegato del servizio gestioni patrimoniali e logistica della Provincia per verificare la fattibilità del progetto.

«L’idea è venuta a me e ad uno staff di amici professionisti con i quali stiamo progettando di dare vita alla cooperativa “INcentro”», spiega Molinari. «Uno di noi fa l'avvocato, un altro gestisce palestre e ha collaborato con Trentino wellness, una è contabile, una appassionata di arte. Ci accomuna l’interesse a fare qualcosa di nuovo per la città e per presentarci ci è venuta in mente come location la terrazza, che è fuori dal centro come chiede il sindaco e offre una vista fantastica. Lì non si disturba nessuno e si potrebbe avere una deroga per l'apertura serale, salendo tutti in funivia». Al vulcanico “Pr” non mancano le idee per fare quella che chiama “animazione”: «Pensavo ad iniziative per la promozione del territorio, coinvolgendo magari le cantine e portando vini locali per far conoscere e apprezzare il bere consapevole. Ma lo stesso si può fare inserendo del “food” con dei ristoranti. Si tratta di inventarsi dei format che possano essere utili anche alle aziende, per arricchire la mailing-list e farsi pubblicità. Magari realtà non concorrenziali, come un ottico, un gioielliere o una concessionaria d’auto. Interessante sarebbe anche sviluppare proposte culturali con l'Apt. I target potrebbero essere diversi: non esclusivamente i giovani, si potrebbero organizzare anche serate per gli anziani che ballano il liscio».

Il responsabile del dipartimento lavori pubblici Raffaele De Col è possibilista: «Ben vengano le idee: non è bello tenere le strutture inutilizzate. Proposte come questa sono lodevoli e si può anche cercare di andare incontro a chi vuole fare iniziative che prevedano l’impiego di questi spazi. Bisogna vedere però di cosa si tratta nel concreto e se il progetto si può concretizzare. Fino a poco tempo fa il Panorama è stato utilizzato per eventi formativi, quindi di altro tipo, e inoltre le strutture pubbliche si mettono a disposizione attraverso procedure di evidenza pubblica. Si può parlarne e, comunque, sta alla giunta alla fine decidere. La struttura? È agibile, ma necessita di interventi manutentivi».

Qualunque sia l’esito del sopralluogo, la movida non si ferma. Nè tantomeno Molinari: da quando l’Elysee ha chiuso, infatti, non è certo rimasto con le mani in mano. «Stiamo facendo ragionamenti per organizzare appuntamenti alle Albere - dice -, mentre sicuramente organizzeremo serate al Bicigill di Trento sud ed eventi estivi a Sanbapolis: proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo un incontro con l'Opera universitaria per definire gli ultimi dettagli. In settembre, inoltre, progettiamo dei momenti di animazione alle gallerie di Piedicastello durante il Festival dell'autonomia».













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