A Ferragosto con i cani che fanno il bagnetto

Al canile tanto lavoro per i volontari che sono a disposizione di 102 animali E contro il caldo degli anticicloni nelle gabbie sono arrivate le mini-piscine



TRENTO. Una metà d’agosto soli come un cane? Tutt’altro per i volontari del canile di Trento che attualmente ospitano 102 «migliori amici dell’uomo» e che quindi non hanno tempo per pensare a chi è in vacanza mentre loro sono sempre aperti e a maggior ragione durante le ferie. Sì perché pare che il periodo agostano evidenzia alcune problematiche che esplodono all’improvviso e portano a cessioni di animali a quattro zampe. «In quest’estate - spiega Monika Mann, vice presidente del canile - non abbiano registrati casi di abbandono, se non un randagio che è stato recuperato, ma c’è stato un incremento delle cessioni: 7 in una sola settimana». Si tratta di persone che chiamano per spiegare di non potersi più occupare del cane. Le ragioni sono diverse: dalla separazione, al cambio casa, alla nascita di figli o di allergie ai problemi comportamentali. Certo pare strano che questi problemi diventino insuperabili nella settimana di Ferragosto, ma così è.

«Per assurdo - spiega ancora Mann - il periodo estivo è quello in cui ci sono più volontari a disposizione. Chi è in vacanza dal lavoro magari non sempre parte e quindi si mette a disposizione dei cani». E da fare ce n’è sempre tanto. La giornata inizia alle 8 con la divisione dei compiti. Poi si passa alla pulizia - accurata - delle gabbie che un lavoro abbastanza lungo e di cambia l’acqua nelle ciotole. Poi c’è l’accoglienza dei visitatori - che non mancano mai - ed infine si portano gli animali a fare la passeggiata. Ci sono anche le terapie base da somministrare per i cani che non stanno bene e poi si passa al cibo.

E se l’inverno può essere problematico per via del freddo, estati caldissime come quella 2012 lo sono anche di più. «Il freddo lo si combatte - racconta la volontaria - aumentando le coperte ma contro il caldo è una battaglia più difficile. E a soffrire di più sono i cani vecchi. Noi facciamo il possibile per farli stare bene e quest’anno abbiamo sistemato in tutte le gabbie delle mini piscine così gli animali possono farsi anche un bagnetto per vincere gli anticicloni di queste settimane». E se ci sono persone che non riescono più tenere il cane a casa, ce ne sono stati che l’amico a quattro zampe lo vanno a prendere proprio al canile. «Lo scorso anno - spiega ancora Mann - abbiamo avuto 220 adozione. Quest’anno siamo già a 180 registrando quindi un buon incremento». I beagle arrivati a Trento da Green Hill hanno trovato già tutti una casa ma anche gli altri ospiti del canile trovano spesso qualcuno che li accoglie in casa. E se qualcuno non se la sente o non ha la possibilità di prendere un cane, può sempre aiutare il canile anche semplicemente portando lenzuola di cotone (servono per i cani malati) o diventando volontario. A settembre riparte la campagna per i volontari e tutte le indicazioni si possono trovate sul sito (legadelcane.tn.it). E infine un appello da canile: «Prima di pensare di abbandonare un cane, passate qui, magari una soluzione la troviamo insieme per il bene di tutti».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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