rovereto

Rider aggredito, Valduga: condannare la violenza e lavorare per eliminare la rabbia

Il primo cittadino: «Solidarietà al giovane lavoratore e alle commesse della profumeria»
I COMMERCIANTI: «Questa città è ormai un deserto»



ROVERETO. «Non c’è giustificazione alcuna per il gravissimo episodio che si è verificato a Rovereto. A nome dell’amministrazione comunale esprimo la solidarietà al giovane rider aggredito e la ferma condanna a qualunque forma di violenza, così come siamo vicini alle lavoratrici vittime di una rapina nei giorni scorsi in via Garibaldi».

È quanto ha dichiarato il Sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, circa l’ultimo episodio di violenza avvenuto nella città, che ha visto coinvolto un lavoratore di nazionalità pakistana che nel pomeriggio di ieri, sabato 21 gennaio, in Via Mazzini, è stato pestato da un automobilista. Il fattorino si trova ora all’ospedale di Santa Maria del Carmine con lesioni craniche mentre la Procura ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire all’aggressore.

«Nel caso dell’aggressione, grazie all’efficacia del sistema di controllo e al tempestivo intervento della polizia locale - ha detto il primo cittadino - sarà possibile ora identificare il colpevole e assicurare alla giustizia chi delinque. Quello che è certo è che stiamo assistendo ad una generale crescita della violenza in molte città italiane e anche in Trentino».

Tali episodi, secondo il sindaco, «denunciano una pericolosa deriva sociale e impongono una riflessione seria che deve partire dall'educazione e la rieducazione alla cittadinanza e da politiche che possano eliminare la rabbia e favorire il dialogo, la ricomposizione e l'incontro tra le persone».













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