«Rivetta è il futuro, assurde le critiche» 

Commercianti, albergatori e Apt favorevoli al bus navetta: «I conti si fanno alla fine». Il parcheggio ora è su Google Maps


di Gianluca Marcolini


RIVA. «Se nella mia attività avessi tirato le somme dopo un solo giorno di lavoro sarei stato obbligato a chiudere subito bottega: i conti si fanno sempre alla fine e giudicare l’iniziativa sul nascere è semplicemente assurdo, oltre che inutile». Claudio Miorelli, presidente della Confcommercio dell’Altto Garda, non condivide affatto il clima di pessimismo che si è creato intorno a Rivetta, il bus navetta approntato dall’amministrazione comunale rivana assieme a Trentino Trasporti e con il beneplacito dei Comuni di Arco e Nago Torbole. Il servizio non è partito bene, come dimostrano i pochi fruitori registrati in questi primi giorni di attività, e questo ha scatenato le polemiche politiche innescate soprattutto dalle forze di opposizione che sono tornate a dire loro (nell’articolo a fianco).

In difesa dell’operazione, invece, si schierano tutte le categorie economiche, quindi gli addetti ai lavori che più di altri hanno il polso della situazione e l’interesse a far decollare l’iniziativa. «Il progetto ci è piaciuto fin dall’inizio e giudicarlo dopo un solo week end mi pare davvero aberrante - commenta il numero uno della Confcommercio Claudio Miorelli - così come trovo assurdo arrivare a chiedere le dimissioni dell’assessore Zanoni, come ho letto sulla stampa. Ci vogliamo prendere almeno il tempo di una stagione prima di dare dei giudizi? Nel mio lavoro sono abituato a programmare e a darmi delle tempistiche ben precise». La Confcommercio, assieme all’Apt, ha affiancato fin da subito il Comune di Riva in questa operazione. «L’idea del bus navetta la vedrei bene non solo per i turisti e i visitatori di giornata ma anche per i lavoratori, per i pendolari che si spostano tutti i giorni», butta lì Miorelli.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Elisa Ressegotti, presidente dell’Asat, l’associazione che raccoglie gli albergatori della zona: «Ci vuole tempo per far sì che la novità venga recepita dai potenziali fruitori, ad iniziare dai visitatori di giornata, anche se può essere una ghiotta opportunità pure per i residenti. Come operatori dobbiamo avere il tempo e il modo di far conoscere ai nostri clienti l’esistenza del bus navetta e dunque è sicuramente prematuro stilare oggi un bilancio dell’iniziativa. Occorre almeno un anno».

Per Ressegotti, poi, Rivetta deve svolgere anche un’altra funzione, quasi culturale: «Deve abituare la gente all’idea di tenere le macchine lontane da viale Rovereto nell’ottica di una progressiva riduzione del traffico che si concretizzerà quando l’intero sistema viabilistico sarà ultimato».

Rivetta, da ieri, può contare anche sul supporto di Google Maps che ha inserito l’area di sosta alla Baltera (costo giornaliero 3 euro) e il bus navetta (gratuito) nella propria mappa: chi arriva nell’Alto Garda, seguendo le informazioni di Google Maps, trova anche le indicazioni per raggiungere il parcheggio alla Baltera.

«L’idea del parcheggio di attestamento risale a qualche anno fa così come l’ipotesi di un “people mover” sopra l’Albola - commenta il vicepresidente dell’Apt Alberto Bertolini - ma per farla funzionare occorre anche una diversa regolamentazione dei parcheggi oggi presenti in fascia lago. E serve un termine temporale certamente più lungo prima di poter tirare le somme. Questa, però, è la strada giusta da percorrere».

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