«A rimetterci saranno solo i cittadini» 

I proprietari dell’area replicano al sindaco Mosaner: «Impedire l’accesso dell’area danneggerà i rivani e i turisti»



RIVA. «L’amministrazione comunale non danneggia noi, come si potrebbe pensare, ma i cittadini e i turisti, vale a dire esattamente quei soggetti che in teoria dovrebbe tutelare». L’intento di Hager e Signoretti è palese e per certi versi comprensibile, almeno dal punto di vista dei due imprenditori che hanno acquistato, l’anno scorso, l’ex Cattoi e che oggi si trovano a combattere con il Comune di Riva una battaglia di nervi e carte bollate. La proprietà dell’area, accantonata ormai ogni possibilità di trovare un accordo con la politica rivana, può ora cercare un appoggio solamente nell’opinione pubblica ed è alla cittadinanza che si rivolge, più che al sindaco, per replicare a quanto annunciato da Mosaner, l’altra sera, in consiglio comunale (ne abbiamo dato notizia sull’edizione di ieri), ovvero la richiesta formulata alla Provincia di intercludere alle auto l’accesso al piazzale in sterrato dell’ex Cattoi delimitando “fisicamente” la carreggiata della pista ciclabile che corre sulla stradina che conduce all’area adibita a parcheggio. Il sindaco, al consiglio comunale, ha spiegato di aver chiesto ufficialmente al Servizio provinciale di intervenire ed ha preannunciato la contestazione alla proprietà di un nuovo abuso edilizio (per la stanga) ma anche di voler adoperare il pugno di ferro (leggasi multe) contro i trasgressori.

«Abbiamo semplicemente risposto a una richiesta pressante che ci è arrivata dai cittadini», è la risposta inviata dalla società VR 101214 di Hager e Signoretti in cui ci si lamenta, tra l’altro, di aver saputo delle intenzioni dell’amministrazione dalla stampa (dal Trentino) e «non da comunicazioni dirette e ufficiali». «Abbiamo ritenuto di fare qualcosa di buono per la città - prosegue la società - senza mire di guadagno, ma come atto di disponibilità affettuosa verso la città. Abbiamo voluto fare il bene della città: è questa la nostra colpa? Come l’anno scorso, l’utilizzo dell’area come parcheggio è totalmente libero e gratuito; quindi, così come la nostra società non ci guadagna un euro da questa apertura, non saremo certamente noi a essere danneggiati nel caso di un impedimento fisico a entrare nell’area». I due imprenditori sostengono di non capire perché l’area ex Cattoi non può essere utilizzata almeno come parcheggio, «vista la cronica carenza di posti auto nella città», ma ammettono di essere abituati al mancato dialogo con il sindaco: «Abbiamo chiesto molte volte di poterci sedere allo stesso tavolo per ragionare, pacatamente e serenamente, sul futuro di quell’area, senza un progetto blindato in tasca: la richiesta non è mai stata accolta. Siamo convinti che non tutta l’amministrazione la pensi come il suo sindaco».

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