I “Dialoghi urbani” sono dedicati all’arte dei giovani

Pergine. Un impianto tutto nuovo per l’edizione 2019 di Pergine Arte Giovani dal titolo “Dialoghi urbani”. Per fine settimana lungo due dei più bei palazzi storici di Pergine: palazzo Hippoliti e...



Pergine. Un impianto tutto nuovo per l’edizione 2019 di Pergine Arte Giovani dal titolo “Dialoghi urbani”. Per fine settimana lungo due dei più bei palazzi storici di Pergine: palazzo Hippoliti e palazzo Crivelli, con piazza Fruet e piazza S. Elisabetta saranno palco dell’arte. E pure l’ex caserma dei pompieri è coinvolta.

Luoghi e persone

“Dialoghi urbani” significa la città di Pergine fatta di luoghi, persone, percorso, testimonianze e relazioni, un organismo vivente in costante cambiamento. E ancora: caleidoscopio di archetipi e tabù, intenzioni e conflitti interiori, fantasia, e razionalità, dove convivono desideri, sogni e speranze, innocenza e memoria, dove il dialogo ancora è possibile. Questa la presentazione con le parole di Dora Bulart (curatrice dell’evento).

Il programma

Sono 12 gli artisti - forme d’arte che partecipano al concorso bandito dal Comune. Per ciascuno, un momento e uno spazio. La “partenza” sarà giovedì 4 luglio (ore 18) da palazzo Hippoliti con “Azioni Fuori Posto”: performance “Oltrepassare” di 30 minuti. Alle 19.30, le esposizioni: 6 a Palazzo Hippoliti: Andrea Trenker (fotografia) con “L’impronta della paura nell’architettura” (i bunker in Israele). Gaspare Gianduia Grimaldi (pittura) con “Emotiva tranquillità”. Filippo Rizzonelli (pittura) con “La busa di notte dai piedi dello Stivo, ovvero casa”. Valentina Ciresa (collage arte digitale) con “Mondo Ir(reale)”; V+A (libro d’artista – illustrazione) con “Di Questo e di quello”. Nei portici di palazzo Crivelli: Tobia Zambotti con “Box”: palazzo Crivelli “rimpachettato, presentato come un regalo, portando con sé entusiasmo, curiosità ma anche fragilità”. Walter Bianchini con “E Dialogo” (uso di “Lorem Ipsum”, un futuro dialogo possibile).

Venerdì 5 sulla facciata della ex caserma dei pompieri, un grande murales di Egeon Mantra (street art murales) “Un punto nello spazio” (dialogo con i cittadini).

Sabato 6, alle 18, partenza da Palazzo Hippoliti con Chiara Duchi e la sua opera “A Matter of Ego”, una parata e un mandala di 10.400 semi di melograno (spirito collettivo di Diversità). Nella piazzetta S.Elisabetta (ore 19): Salvatore Cutrì con “Ph Machine” (fototessere e storie). In piazza Fruet (ore 19.30): Ros Solo con “Dialogo Urbano” (concerto). Alle 12.30, premiazione.













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