Al Doss dela Roda si farà la nuova e attesa rotatoria 

La Provincia ha lasciato al Comune i 100 mila euro risparmiati nella costruzione della piattaforma Amnu al Ciré che saranno investiti per migliorare la viabilità


di Roberto Gerola


PERGINE. Con i 100.000 euro avanzati nella realizzazione della piattaforma Amnu spa nella piana del Ciré, sarà realizzata una rotatoria davanti al centro commerciale “Le botteghe di Ponte Regio” lungo via Doss dela Roda. La somma faceva parte del finanziamento (al 100%) che la Provincia aveva stanziato per costruire di fronte allo stabilimento Elevetronic la piattaforma per lo stoccaggio e raccolta materiali di Amnu. Sono 100.000 euro che la Provincia ha “lasciato” al Comune per migliorare la viabilità in zona e che appunto serviranno per la rotatoria in modo da rendere più sicuro il tratto di strada che in passato aveva registrato numerosi incidente anche mortali. Annuncio in tal senso l’altra sera nel corso dell’incontro (nella sede Amnu) tra la giunta comunale (affiancata dal fiduciario frazionale Nicola Lugoboni) e la popolazione. Incontro che era servito principalmente per la nuova viabilità inserita nella variante al Prg riguardante l’asse viabile tra il Doss dela Roda e la Mochena (oltre che per qualche considerazione sul “Villaggio dei Piccoli Frutti“).

Con la bretella - innesto sulla statale al Doss dela Roda, già si era ridotto il traffico quotidiano che attraversava Ciré, una frazione (263 residenti) che vive a ridosso di stabilimenti industriali. Con la nuova viabilità (bretelline, rotatorie e collegamenti) ulteriore traffico parassita, specie pesante (auto compattatori Amnu, autotreni della Coop Piccoli Frutti e trattori di conferimento) non dovrebbe più transitare per il Ciré, ma appunto sui nuovi percorsi. Nel corso della serata sono emersi i problemi di vivibilità per i residenti, determinati appunto dalla presenza di stabilimenti. E’ il caso di via delle Spone (a destra del bar fino all’incrocio con via Manfredi e oltre). Una strada con abitazioni da un lato, stabilimenti produttivi dall’altro e fino in fondo e quindi percorsa da mezzi pesanti. Interventi (bloccare i camion con una ztl) per risolvere la questione non ce ne sono e la convivenza sarà una costante. Un parco (dopo espropri vari) di 1.450 mq è previsto all’inizio di via Manfredi.

Al nucleo storico della frazione si erano via via aggiunte le industrie per precisa scelta della Provincia (e dell’allora Comprensorio) che seguendo la politica industriale aveva lottizzato la piana favorendo gli insediamenti (i primi furono la Falco e la Nord Vetri) e si parla di quasi mezzo secolo fa. Ora, con Amnu, Coop S. Orsola, centrale elettrica, cave e coltivazioni, la piana è completa.













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