il dramma

Nuova lettera di Carlo Papi, il padre del ragazzo ucciso dall'orsa: “Vergogna per chi dovrebbe rappresentarci”

“Allibito per le mancate dimissioni del presidente della Provincia di Trento, dell'assessore all'agricoltura e dei dirigenti provinciali del servizio foreste e fauna”
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TRENTO. "Lascio a voi cari trentini ogni eventuale commento con il più assoluto rispetto del vostro pensiero e appartenenza politica, ma da parte mia permettetemi di affermare che provo un forte senso di vergogna da cittadino italiano per queste persone che dovrebbero rappresentarci".

Così Carlo Papi, padre del ragazzo di 26 anni ucciso dall'orsa Jj4 nei boschi del Monte Peller, in Trentino. In una lettera inviata all’Ansa, Papi interviene sulla campagna elettorale in corso per le elezioni provinciali del 22 ottobre.

"Tutti questi 'illustri' si nascondono accusandosi l'uno con l'altro. Da che razza di gente siamo governati", scrive il padre di Andrea, tornando a dirsi "allibito" per le mancate dimissioni del presidente della Provincia di Trento, dell'assessore all' agricoltura, foreste e fauna e dei dirigenti provinciali del Servizio foreste e fauna.

"Io e i miei famigliari non potremo mai accettare la sciagura 'annunciata' e 'attesa' della morte di Andrea e insieme ai nostri legali ci batteremo fino in fondo, in attesa che l'attività della magistratura segua il suo corso, rendendoci giustizia e facendo luce e chiarezza su questa assurda vicenda", conclude Papi.













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