Vezzena di 8 chili venduto per 360 euro 

Castel Caldes, all’asta 22 forme di formaggio di malga stagionate da 1 a 13 anni. Presenti gli chef stellati Klugmann e Ghezzi



CALDES. Una sfida a colpi di rialzi per accaparrarsi i migliori formaggi. In molti hanno preso parte alla quarta Asta dei Formaggi di Malga della Val di Sole e del Trentino, lunedì sera a Castel Caldes. Le 22 forme di formaggio, stagionate tra 1 e 13 anni e prodotte da malghe da latte delle Valli di Sole e Rabbi e da altre vallate trentine, sono state conquistate da un minimo di 190 euro sino a un massimo di 360 euro, cifra offerta per un semigrasso a latte crudo semicotto Vezzena di 8 kg e 98 grammi del 2016. Un formaggio prodotto dalla malga Basson di Sotto, posta a quota 1432 metri di altezza nel Comune di Levico, su un piccolo altorilievo nella piana di Vezzena (fra Asiago e Lavarone), dove i pascoli si aprono in una larga veduta.

La quarta asta dei formaggi stagionati trentini, condotta dal banditore Sergio Pelone, ha visto la partecipazione di due nomi d’eccellenza della cucina italiana: l’emergente chef giuliana Antonia Klugmann del ristorante l’Argine a Vencò a Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia (una stella Michelin), nota per essere stata giudice a Masterchef 7 su Sky Uno, e lo chef stellato trentino Alfio Ghezzi del ristorante Locanda Margon, a Ravina di Trento (due stelle Michelin).

Tra i partecipanti anche il giornalista Paolo Marchi, ideatore e curatore di “Identità Golose”, il primo congresso italiano di cucina e pasticceria d’autore, nonché il professore Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, già segretario nazionale e fondatore di Slow Food Italia.

Barbero, nel sottolineare l’importanza dell’evento di Caldes, “che lega in maniera basilare l’uomo, il prodotto e il territorio creando un valore finale di assoluta qualità e trasparenza, in netto contrasto quindi con l’idea economica dominante”, ha proposto “di cambiare la data dell’asta, nell’ottica di far partecipare in maniera attiva anche i veri responsabili della rassegna: i casari attualmente impegnati nel duro lavoro in malga”.

La manifestazione, dunque, svoltasi nel rinnovato castello medievale, ha inteso valorizzare i prodotti dell’alpeggio e attribuire i giusti riconoscimenti alle numerose malghe tuttora presenti sul territorio locale.

L’asta dei formaggi rappresenta inoltre il fiore all’occhiello del “Cheese FestiVal di Sole”, la festa di sapori in programma sino al 23 settembre con diverse visite guidate ai caseifici (Mezzana, Peio Paese e Terzolas), dimostrazioni pratiche della lavorazione del Casolét e serate gourmet con il tipico formaggio locale presidio sloow food, nel corso delle quali ciascuno dei 18 ristoranti aderenti intratterrà gli ospiti in modo originale.

Fanno parte dell’evento anche manifestazioni legate al tipico allevamento: la “Fera dei Sèt”, tradizionale mostra di capi di bestiame in programma a Fucine di Ossana domenica prossima, la “Festa dell’Agricoltura” in Val di Peio (dal 14 al 16 settembre), la Fiera di S. Matteo a Malé (19 settembre) e la “Desmalghiada” in Val di Rabbi (23 settembre). Dal 22 al 23 settembre, infine, sempre a Rabbi nel Parco Nazionale dello Stelvio, è in programma “Latte in festa”, evento conclusivo della rassegna con degustazioni, show-cooking, spettacoli, giochi, laboratori per bambini e famiglie. (f.b.)















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