Val di Sole, settimana spirituale nel nome di Emanuele Stablum 

Dal 16 al 22 appuntamenti itineranti per ricordare il medico che nella Seconda guerra mondiale salvò decine di ebrei


di Fabrizio Brida


VAL DI SOLE. “Le alte vie di Emanuele Stablum” è il titolo di una settimana di spiritualità itinerante per ricordare la figura di un religioso che ha fatto tanto per gli altri. L’iniziativa si svolgerà dal 16 al 22 aprile e si caratterizza per un programma che toccherà diversi paesi della Valle: Terzolas, Caldes, Dimaro, Cogolo, Pellizzano e Malé, con il ritorno a Terzolas per la conclusione curata dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi. Gli animatori saranno sei religiosi di Padre Monti: due trentini, due africani, un indiano e un argentino. Secondo il carisma della loro comunità tre sono preti, tre fratelli laici.

“Le alte vie di Emanuele Stablum”, che inizialmente si intendeva effettuare esclusivamente a Terzolas, si è caratterizzata per la dimensione itinerante allo scopo di raggiungere angoli diversi della Val di Sole e così permettere una più ampia partecipazione e far crescere lo spirito delle nuove unità pastorali che segna la vita delle comunità cristiane trentine. Stablum viene opportunamente ricordato insieme a Odoardo Focherini, di famiglia originaria della Val di Pejo, proclamato recentemente Giusto tra le nazioni e Beato. Entrambi sono espressione di una profonda fede cristiana e di una generosa sensibilità verso gli altri.

I paesi toccati dall’iniziativa ospiteranno per un giorno la mostra che illustra la figura di Stablum, realizzata con il contributo della Provincia Autonoma. In tale giornata saranno proposti momenti di incontro pomeridiano e serale per ragazzi, giovani e adulti. I sei religiosi impegnati nella “missione” saranno ospiti a pranzo delle famiglie del paese e per la cena in un momento conviviale aperto. In mattinata visiteranno i malati, unendosi a loro nella preghiera d’intercessione per il dono della salute e della serenità nella malattia. Infine, per la mattina di sabato 21 è in programma un evento con i giovani da organizzare con loro stessi. Per lo svolgimento della “Settimana” è stato previsto l’uso di vari mezzi di comunicazione: un sito (www.cfic.it), una pagina Facebook (Le alte vie di Emanuele Stablum), la possibilità di contatti su WhatsApp (inviare il messaggio “Stablum” al numero 327.1377525). Radio TrentinoInBlu trasmetterà inoltre ogni giorno un servizio alle 18.30.

Nato a Terzolas nel 1895, Emanuele Stablum si fece religioso laico nella congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, divenendo medico dermatologo illustre. Esercitò la professione a Roma, dove morì il 16 marzo 1950. La Chiesa ha introdotto la causa di beatificazione e lo stato di Israele gli ha attribuito il titolo di “Giusto tra le nazioni” per aver salvato decine di ebrei durante la seconda guerra mondiale. La Congregazione, proprio nell’intento di far conoscere la figura di questo religioso e di mantenere viva la memoria della sua testimonianza, ha promosso, in collaborazione con il Decanato della Val di Sole, la settimana di spiritualità intitolata a Emanuele Stablum. È significativo ricordare che ben undici giovani della valle dopo di lui sono divenuti membri della comunità fondata dal Beato Luigi Monti, a testimonianza di come la sua opera non sia caduta nel silenzio.

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