Romallo, Via Crucis sotto la guida di monsignor Tisi 

Domenica l’arcivescovo di Trento concelebrerà la messa  Il sindaco Dominici: «La prima volta senza Renzo Bertolini»



ROMALLO. È ormai diventata un evento “classico” del percorso di avvicinamento alla Pasqua la Via Crucis di Romallo, la cui quarta edizione partirà da piazza Agosti alle 14 di domenica prossima. Il percorso religioso si snoda dall’abitato di Romallo fino all’eremo di S. Biagio attraverso paesaggi mozzafiato con vista sulla forra del torrente Novella, lungo un piccolo tratto del percorso Marcena di Rumo – San Romedio, una delle tappe del Cammino Jacopeo d’Anaunia, percorso scavato nella roccia rossa risalente al 1300. Ad inaugurarlo in occasione della Pasqua del 2015 era stato l’allora arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan.

L’idea di realizzare questa Via Crucis l’aveva suggerita Lorenzo Bertolini, (per tutti Renzo), esperto di murature con sassi a vista; nel 2006 l’amministrazione comunale, all’epoca guidata da Guglielmo Clauser, aveva realizzato le strutture in muratura. Bertolini iniziò subito a sagomare i sassi e a costruire i capitelli. Conclusa nel 2011 la costruzione dei 14 capitelli, la nuova amministrazione guidata da Silvano Dominici ha incaricato l’artista Giorgio Cota di Monclassico di realizzare le formelle in bronzo, autentiche opere d’arte che riescono a trasmettere un forte senso di sacralità.

Quest’anno la comunità di Romallo avrà un ospite illustre come l’attuale arcivescovo di Trento monsignore Lauro Tisi, che alle 10.30 concelebrerà nelle chiesa parrocchiale la messa cantata con il parroco don Mario Ferrari e quindi nel pomeriggio presiederà la Via Crucis. «Credo che quest’anno la Via Crucis sarà un momento particolarmente toccante: per la prima volta percorriamo la Via Crucis senza l’amico Renzo, il mastro artigiano che ha realizzato le quattordici stazioni della Passione di Cristo con grande dedizione e maestria» - spiega il sindaco Silvano Dominici.

Secondo il primo cittadino la presenza dell’arcivescovo contribuirà a rendere la manifestazione religiosa un momento di profonda riflessione per la comunità di Romallo e della terza Sponda e quindi per le tante associazione del paese che stanno lavorando alla riuscita dell’evento e per tutti i fedeli che vorranno onorarla con la loro presenza.

Sempre alle 15.30 presso l’eremo di San Biagio, perla dell’architettura religiosa risalente al XIII secolo, è previsto un breve momento istituzionale con la consegna di alcuni riconoscimenti ufficiali ed un austero momento conviviale offerto dalla Pro Loco di Romallo. (g.e.)















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