Immagini di uomini, donne e dighe 

Peio, sarà inaugurata domani pomeriggio la mostra fotografica sui lavori in valle


di Fabrizio Brida


PEIO. Domani pomeriggio (appuntamento fissato per le 16) a Peio Paese sarà inaugurata la mostra fotografica “Paesaggio passaggio d’acqua”, uno sguardo nel vissuto di donne e di uomini che silenziosamente, con tenacia e coraggio, hanno contribuito con il loro sacrificio alla realizzazione delle imponenti opere idroelettriche della Val di Peio per poi essere tristemente dimenticati.

L’esposizione è stata realizzata grazie al contributo economico dell’assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, del Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento Bim dell’Adige, della Comunità della Val di Sole, dei Comuni di Peio, Ossana e Vermiglio, dell’Hydrodolomiti Energia e con la collaborazione dell’Arci del Trentino.

Con la recente attività di costruzione di centrali idroelettriche di nuova generazione emerge la necessità di portare alla memoria la costruzione di altri manufatti idroelettrici: le dighe degli anni Trenta e Cinquanta. Dagli anni Venti gli abitanti della Val di Sole e moltissimi lavoratori provenienti da tutta Italia furono impegnati, infatti, nella realizzazione di bacini artificiali e di opere di presa per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica. I lavori iniziarono nel primo dopoguerra con la costruzione delle centrali di Cogolo e Malga Mare alimentate inizialmente dal bacino del Careser, al quale si aggiunse, alla fine degli anni Cinquanta, la diga di Pian Palù.

Oltre alle opere più importanti quasi ogni angolo del territorio fu interessato dai lavori: dalle prese minori, alla costruzione di nuove strade, alle funivie di servizio per i cantieri in quota.

Per questo si è deciso di dar vita a questa mostra: per riportare alla memoria frammenti di storia appartenenti al passato, che però meritano di essere conosciuti e ricordati.

L’esposizione è allestita alle ex scuole elementari e sarà visitabile fino al 5 gennaio. L’inaugurazione sarà, come detto, sabato prossimo alle 16, con letture sceniche a cura degli attori della compagnia laboratorio “UnPaeseNelleNuvole” e canti degli Armonici Cantori Solandri.

La mostra sarà aperte nelle seguenti giornate: il 16, il 23 e il 30 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, dal 21 al 22 dicembre, dal 26 al 29 dicembre e dall’1 al 5 gennaio con orario 16-19.













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