PREDAIA - la gara per la realizzazione della palestra di taio 

Gli ingegneri al Comune «No prestazioni gratuite»

PREDAIA. Il Comune di Predaia non è stato il primo e neanche l’ultimo a tentare di risparmiare sui costi di un’opera pubblica convincendo dei liberi professionisti a lavorare gratis. Ma come gli...



PREDAIA. Il Comune di Predaia non è stato il primo e neanche l’ultimo a tentare di risparmiare sui costi di un’opera pubblica convincendo dei liberi professionisti a lavorare gratis. Ma come gli altri che l’hanno preceduto, è stato tempestivamente stoppato da un Ordine professionale e ora ha corretto il bando per la gara attraverso la quale affiderà l’incarico per la realizzazione della nuova palestra delle scuole medie di Taio. Nei confronti di Predaia ad intervenire è stato l’Ordine degli ingegneri della provincia di Trento, che ha espresso “la sua ferma critica nei confronti” di alcuni criteri stabiliti per il confronto concorrenziale. In particolare l’Ordine degli ingegneri si riferisce “all'attribuzione di un punteggio premiale all'offerta di servizi aggiuntivi, al coinvolgimento di figure professionali aggiuntive e alla presenza in cantiere oltre l'orario minimo previsto da Capitolato”. Tutte prestazioni a titolo gratuito.

Come si legge nella nota del 10 agosto, inviata al Comune di Predaia dal presidente dell'Ordine Giovanni Maria Barbareschi e dal vicepresidente Francesco Misdaris, "Lo svolgimento di una prestazione professionale a titolo gratuito, se può essere accettato e apprezzato come atto di grande altruismo e generosità in situazioni di emergenza, quali sono stati gli interventi in soccorso delle popolazioni terremotate dopo i sismi che hanno purtroppo colpito in passato la nostra nazione, è francamente inaccettabile in ogni altro contesto, sia dal punto di vista deontologico che normativo".

Contemporaneamente, l'Ordine ha diffidato formalmente i propri iscritti dal rispondere all'invito, in quanto considerato non conforme ai principi deontologici della professione.

Queste azioni, scrive l’Ordine, “hanno stimolato il dibattito all'interno degli organi comunali e che hanno portato alla modifica dei termini per la gara”.













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