Domani l’addio di Cles a Mario Stablum

Cles. Sarà domani alle 14 nella chiesa parrocchiale, l’ultimo saluto a Mario Stablum scomparso nella serata di sabato 12 ottobre a Vito d’Asio, in provincia di Pordenone, dove era ospite di amici....



Cles. Sarà domani alle 14 nella chiesa parrocchiale, l’ultimo saluto a Mario Stablum scomparso nella serata di sabato 12 ottobre a Vito d’Asio, in provincia di Pordenone, dove era ospite di amici. Una morte improvvisa lontano dalla “sua” Cles, la borgata dove Stablum, originario di Commezzadura n val di Sole, era arrivato da giovane per lavorare come artigiano (imbianchino).

Una vita la sua intensa nel lavoro (che lo ha fatto conoscere per la sua professionalità anche fuori valle) pure nelle istituzioni come consigliere comunale in più tornate amministrative sempre sui banchi dell’opposizione dove rappresentava la destra. Nel 2005 di era candidato sindaco «per spirito di democrazia», aveva spiegato perché altrimenti il candidato sindaco di allora, Giorgio Osele, con l’ampia coalizione dai Ds alla Margherita e fino al Patt, rischiava di correre da solo. Un’esperienza unica nel panorama clesiano che aveva fatto conquistare al gruppo di Stablum cinque seggi e per lui la promozione a vicepresidente del consiglio comunale. Stablum ha legato la sia vita, come il Trentino ha documentato ieri, a tanti aspetti della vita sociale e amministrativa della borgata nonesa, una realtà che amava profondamente – come ha documentato anche l’attuale primo cittadino Ruggero Mucchi.

«Orgoglioso di essere clesiano, e il suo modo di approcciarsi ai vari temi in discussione, pur con idee che spesso non erano condivisibili, era in ogni caso ispirato al buon senso e con la capacità di dialogare con tutti a prescindere dall’orientamento politico ricorrendo all’ironia e a battute molte delle quali rimasta memorabili», ci ha detto il sindaco.

In tanti ieri lo ricordavano nei vari bar della borgata dove la scomparsa di Stablum era l’argomento del giorno anche se solo il Trentino ne aveva dato notizia. Fino al tardo pomeriggio di ieri, infatti, non era neppure apparso sulla apposita bacheca accanto alla chiesa il classico annuncio funebre. La morte come detto è sopravvenuta mentre Stablum era lontano da casa per una trasferta da amici nel Friuli dove vive anche una figlia. Oggi in tarda serata è attesa a Cles la salma che sarà composta nella camera mortuaria dell’ospedale. G.E.













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