Altri lavori in vista al Ctl ma le partite riprendono 

Cles, fra tre settimane l’Anaune Val di Non potrà giocare. Intanto il progetto del 2015 sarà aggiornato: ora ci sono manti sintetici e drenaggi più tecnologici


di Giacomo Eccher


CLES. Al Centro per lo sport e il tempo libero continuano i lavori, e tra due o tre settimane la squadra di casa, l’Anaune Val di Non, che è in Eccellenza, potrà finalmente tornare a giocare a Cles le partite casalinghe, dopo un lungo esilio in Rotaliana. «In questi giorni stanno mettendo le piastrelle nei nuovi spogliatoi, docce e servizi igienici e il campo sarà agibile per le squadre. Nel frattempo sta partendo un altro lotto dei lavori che entro il 2019 ci consegneranno un centro sportivo completamente rinnovato e agibile per eventi di caratura nazionale» - commenta l’assessore comunale allo sport, Andrea Paternoster.

L’intervento citato dall’assessore riguarda il campo da calcio in sintetico ed il velodromo, per i quali il bilancio pluriennale per il 2019 ha stabilito lo stanziamento di 745.000 euro. Per questo intervento l’Ufficio tecnico comunale, a firma del geometra Rinaldo Mover, nel 2015 aveva preparato un progetto esecutivo di manutenzione straordinaria che era stato approvato dall’esecutivo Mucchi il 22 dicembre 2015. Interventi che ora, però, devono essere rivisti e per questo la giunta nell’ultima seduta ha incaricato il tecnico Franco Zanoni, con studio in Cloz, che attualmente sta seguendo i lavori di ristrutturazione delle tribune del campo da calcio in erba per conto della società sportiva Anaune, che è partner del Comune nei lavori in corso al campo in erba e alle tribune. Tornando al progetto originale (quello del geometra Mover, per intenderci), l’elaborato prevedeva la rimozione delle parti ammalorate del manto artificiale ed il riutilizzo delle parti meno usurate; la realizzazione dell’impianto irriguo (ora non presente se non con girandole mobili) necessario per il raffrescamento del manto artificiale nelle stagioni calde; la preparazione del sottofondo rispondente alle nuove normative previste dal regolamento della Lega nazionale dilettanti; la formazione dei drenaggi necessari al corretto smaltimento delle acque meteoriche; la fornitura e posa in opera di nuovo manto in erba artificiale di ultima generazione approvato e il tracciamento delle linee del campo eseguita tramite strisce di erbetta sintetica di altro colore o altra gradazione verde. Era previsto anche un primo intervento di messa in sicurezza dell’area del velodromo in economia con la sostituzione della canaletta esistente con una canaletta monoblocco in cemento polimerico in uso in strutture sportive similari, previa rimessa in quota. Quest’ultimo intervento è stato attuato nel 2016, mentre era stato sospeso il rifacimento di aree d’asfalto.

«Prima di procedere ai lavori è necessaria la rivisitazione del progetto per adeguare le scelte tecniche all’evoluzione dei manti in erba sintetica e dei drenaggi e per predisporre la documentazione per ottenere dalla Lega Calcio la deroga per consentire sull’impianto sintetico partite fino alla 1ª categoria» - commenta l’assessore. Inoltre serve il coinvolgimento, per la progettazione definitiva, delle società sportive interessate al calcio e al ciclismo per scelte tecniche che consentano, a lavori ultimati, un utilizzo per entrambe le discipline, possibilmente anche senza reciproche interferenze. Per l’espletamento dell’incarico, al geometra Zanoni andrà un compenso di 5.265 euro oltre agli oneri previdenziali al 4% e all’Iva e dunque per un totale di 6.680,97 euro.













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