Terre d’Adige, domani sono chiamati alle urne 2.723 elettori

Terre d’adige. Sono 2.723 – 1.370 maschi e 1.353 femmine – gli elettori chiamati domani al voto a Terre d’Adige, il Comune nato dalla fusione fra Zambana (dove gli elettori sono 1.598) e Nave San...



Terre d’adige. Sono 2.723 – 1.370 maschi e 1.353 femmine – gli elettori chiamati domani al voto a Terre d’Adige, il Comune nato dalla fusione fra Zambana (dove gli elettori sono 1.598) e Nave San Rocco (1.125 elettori). I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Le sezioni 1 e 2 sono a Zambana, alla scuola elementare Anna Franch. La sezione 3 invece a Nave San Rocco, all’ex municipio. Gli elettori dovranno presentarsi con la carta d’identità e con la nuova tessera elettorale del Comune di Terre d’Adige: chi ancora non ce l’ha, può richiederla oggi in municipio a Zambana (dalle 9 alle 18) o domani sia a Zambana sia a Nave San Rocco (dalle 7 alle 23). Sulla tessera elettorale è riportata anche la sezione. Il nuovo consiglio comunale sarà composto da 18 persone, compreso il sindaco. Salvo imprevisti, rimarrà in carica per sei anni. I seggi saranno attribuiti alle liste in proporzione ai voti conseguiti, assicurando in ogni caso il 60% dei seggi alla lista o alle liste collegate con il sindaco eletto. I candidati alla carica di sindaco sono, nell’ordine in cui saranno riportati sulla scheda: Renato Tasin, sostenuto dalla lista “uniAmo Terre d’Adige” e Roberto Roncador, sostenuto dalla “Lega” e dalla “Lista civica per Terre d’Adige”. Gli elettori potranno esprimere fino a due preferenze per la carica di consigliere: in quel caso andrà scritto il cognome e se necessario – in caso di omonimie nella stessa lista – anche il nome. Con gli elettori chiamati domani a votare anche per Europee e suppletive nazionali, lo spoglio per le comunali inizierà solo lunedì alle 14. Domani si saprà invece il dato dell’affluenza: nel 2015 fu del 74,1% a Zambana e dell’80,2% a Nave San Rocco. La fusione è stata votata 3 anni fa: il sì aveva vinto in entrambi i comuni con percentuali vicine all’80%. D.E.















Scuola & Ricerca

In primo piano