Leader, idee per spendere quasi due milioni di euro 

C’è tempo ancora fino al 15 marzo per presentare un progetto al Gruppo d’azione locale della zona che comprende Lavis, Rotaliana, Valle dei Laghi e Val di Cembra 


di Daniele Erler


LAVIS ROTALIANA. Ci sono ancora cinque settimane per proporre un progetto al Gruppo d’azione locale del Trentino centrale: la scadenza del 21 dicembre è stata infatti prorogata al 15 marzo. A disposizione c’è un tesoretto di quasi due milioni di euro, per servire un’ampia zona del Trentino che va da Lavis alla Rotaliana, dalla Valle dei Laghi a quella di Cembra: quasi 370 mila chilometri quadrati, per poco meno di 52 mila persone.

Stiamo parlando di un’opportunità che deriva da contributi europei: è il cosiddetto programma Leader, che mira allo sviluppo rurale della zona, attraverso una serie di azioni decise appunto da un Gruppo d’azione locale, il Gal, dove convivono soggetti pubblici e privati.

Maggiori informazioni e tutte le opportunità si possono trovare consultando i bandi, pubblicati anche online (galtrentinocentrale.it).

In estrema sintesi, i finanziamenti puntano a promuovere una serie di progetti che portino allo sviluppo del territorio. Almeno per chi ha il coraggio di affrontare il mare di burocrazia che accompagna questa iniziativa.

In quella che era stata la prima ondata di contributi, nel 2017, erano stati finanziati 25 progetti sulle 37 domande presentate. C’era un po’ di tutto: da un nuovo percorso turistico fra i masi, sulle colline sopra Lavis, alla realizzazione di un laboratorio di imballaggio uova a Segonzano. E poi ancora, giusto per fare altri esempi: l’ampliamento di un birrificio a Lavis, la produzione e la vendita di oli essenziali di pino mugo in valle dei Laghi o i soldi per un bed and breakfast a Mezzocorona.

Iniziative simili potrebbero essere ora finanziate con la seconda tranche di finanziamenti, i due milioni di euro. Ma ci sono anche nuove opportunità, prima non previste. Si potranno finanziare interventi “per lo smaltimento dei reflui da anticrittogamici in agricoltura”. L’idea potrebbe essere di realizzare in Rotaliana un centro specializzato per la pulizia di attrezzature utilizzate per i fitosanitari.

Fra le altre novità, è stato semplificato l’iter per accedere ai fondi per il recupero dei terreni incolti.

Per il resto, le opportunità – che si rivolgono sia ai soggetti pubblici sia a quelli privati – ricalcano lo schema dell’anno scorso. Con interventi per la formazione degli operatori locali, a sostegno delle filiere agroalimentari, per la qualificazione dei prodotti locali e dei servizi turistici, per la ricettività minore (come bed and breakfast o case e appartamenti da utilizzare come locazione turistica), per il recupero e la valorizzazione delle testimonianze storico-culturali (aspetto interessante anche per associazioni e pro loco).

Come detto, tutte le informazioni si possono trovare online. Ma c’è anche un ufficio a Trento, in piazza Centa, e tutti i bandi sono a disposizione nei municipi e nelle sedi delle Comunità di valle.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano