Definitiva la rotatoria pianificata quasi 20 anni fa 

Sarche, ultimati i lavori all’incrocio tra Gardesana e statale del Caffaro. Il Comune di Calavino li aveva inseriti Prg del 2000. Il traffico invernale test di funzionalità


di Mariano Bosetti


SARCHE. Da alcune settimane, in vista del notevole incremento del traffico per l’apertura degli impianti di risalita in Rendena soprattutto per le festività natalizie, sono stati ultimati i lavori al trafficato incrocio sulla statale Gardesana 45/bis, al centro dell’abitato di Sarche. In realtà l’intervento con funzione di rotatoria, è consistito, data la ristrettezza degli spazi, in un parziale allargamento della carreggiata con restringimento del marciapiede che si accompagna al sottopasso, ed alla messa in opera, al di là della segnaletica verticale ed orizzontale, di alcune aiole spartitraffico per incanalare il traffico nelle varie direzioni, soprattutto lungo la statale del Caffaro in direzione delle Giudicarie.

I lavori definitivi di questi giorni erano stati preceduti in maggio da un intervento provvisorio, realizzato mediante l’impiego di new jersey in plastica al fine di verificare la funzionalità di tale modifica, che in effetti dopo 7 mesi di prova è stata valutata positivamente dal Servizio Strade della Provincia. La prova del fuoco si avrà però in questi mesi invernale in quanto la domenica pomeriggio si registravano in passato per chi scendeva dalla Giudicarie lunghi incolonnamenti, che talvolta arrivavano alle gallerie del Limarò.

Va comunque sottolineato che, pur trattandosi di una strada statale (ora gestita dalla Provincia di Trento), l’amministrazione comunale di Calavino era intervenuta più volte a partire dagli anni Novanta per cercare di migliorare sotto il profilo della sicurezza il rapporto fra viabilità statale (gestita allora dall’Anas) e sicurezza per la popolazione di Sarche, realizzando la passerella pedonale sul ponte del Sarca e soprattutto nel 2001 il sottopasso e il marciapiede per il collegamento del polo residenziale ad Est con i servizi socio-educativi (asilo, scuola elementare, sportivi (campo da calcio e più tardi bocciodromo), religiosi (chiesa e canonica) e culturali (teatro, casa sociale ex Baracca). Ma non ci si era fermati qui: infatti nella variante al Piano regolatore, approvato a fine 2000, si era inserita a livello di piano la rotatoria, che, compatibilmente con gli spazi, è stata realizzata in via definitiva in questi giorni, prevedendone un’altra all’entrata nord del paese per il collegamento con una variante stradale, che, passando per la campagna nei pressi del cimitero, avrebbe decongestionato il traffico nell’attraversamento dell’abitato per gli automobilisti diretti verso Arco. Quest’ultima modifica, però, venne stralciata dalla giunta provinciale in sede di approvazione del provvedimento deliberativo finale. A Sarche c’è ancora chi ritiene che, a distanza di quasi un ventennio, questa soluzione avrebbe risolto buona parte dei problemi del traffico della frazione di Calavino, perché oltre ai negozi c’è una popolazione di 500 abitanti, che andrebbero maggiormente tutelati dal traffico e dall’inquinamento.













Scuola & Ricerca

In primo piano