A Segonzano Villaci ci riprova contro Cresta

Segonzano. A pochi giorni dall'appuntamento elettorale, i due candidati sindaco, Pierangelo Villaci, l'attuale sindaco, ricandidato con la lista “Frazioni Unite”, ed Emilio Cresta, genovese, classe...



Segonzano. A pochi giorni dall'appuntamento elettorale, i due candidati sindaco, Pierangelo Villaci, l'attuale sindaco, ricandidato con la lista “Frazioni Unite”, ed Emilio Cresta, genovese, classe '84, ma in Trentino da oltre 20 anni, “new entry” nella pur storica lista “Per Segonzano” come nell'amministrazione pubblica, hanno ormai potuto contattare i loro elettori così che si siano formati un'idea precisa di quella che sarà la loro linea di governo.

Leggendo i programmi delle due civiche antagoniste, sembra poter caratterizzare quella di Villaci come “la lista delle opere”, ed è lungo l'elenco dei lavori eseguiti nel corso dell'ultimo lustro, dalla «pavimentazione in cubetti e altri lavori, al marciapiede lungo la strada provinciale nella frazione di Scancio, alle numerose opere per la comunità, tra cui, per citarne solo tre, la creazione del centro per il riuso al Crm, corsi di ginnastica gratuiti per la terza età, e il marchio Family di Comune amico della famiglia», cose ovviamente che l'avversario non può elencare, come tutte quelle avviate e da portare a termine nominate nel programma di “Frazioni Unite”, ma che sono se non altro segno di un certo fervore amministrativo forse non del tutto scontato.

La lista “per Segonzano” si presenta invece con la prerogativa dichiarata di voler «abbracciare tutte le generazioni – ha detto Cresta -, essendo riusciti a riunire giovani impegnati nell'associazionismo, con gli storici protagonisti dell'amministrazione comunale». Il programma, è articolato attorno a parole chiave come «lavoro, agricoltura, famiglia, scuola e cultura, strutture dell'amministrazione, rapporto con la popolazione, montagna e bosco, e associazioni», «raccogliendo idee – ha detto ancora Cresta – e progetti concreti per migliorare le caratteristiche territoriali e sociali dell'intero comune, con una priorità per le politiche famigliari, la rivalutazione del territorio dal punto di vista turistico e ambientale, il recupero dell’area del Castello, l’illuminazione e il decoro pubblico». L'ultima parola spetta ora agli elettori. F.Z.













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