È sfida all’ultimo voto  tra Miori e Sommadossi 

Il ballottaggio a Vallelaghi. Nel primo turno i due candidati sindaci erano divisi da appena 36 voti, e l’apparentamento di Roberto Franceschini non rende il pronostico più facile


Enzo Zambaldi


Vallelaghi. Al termine di una campagna elettorale di grande intensità, domani, dalle 7 alle 21, gli elettori del Comune di Vallelaghi sono chiamati a scegliere il proprio sindaco tra Lorenzo Miori e Federico Sommadossi. Nel primo turno i due sfidanti erano divisi da soli 36 voti (Miori, 1.451 voti, Sommadossi, 1415 voti). L’altro candidato sindaco, Roberto Franceschini, ha ricevuto 99 voti. Nel tardo pomeriggio di venerdì 25 settembre c’è stato l’apparentamento tra la lista “Pedegaza – Valle dei laghi”, che ha sostenuto Franceschini, con le liste “Civica Vallelaghi” e “3 Insieme Vallelaghi”, che hanno appoggiato Sommadossi.

Questo rende la sfida ancora più incerta: una sfida all’ultimo voto, paragonabile ad una volata ciclistica al photofinisch. La novità del ballottaggio nel Comune di Vallelaghi sarà anche la verifica della volontà degli elettori di esprimere nuovamente il loro voto: l’incertezza del risultato potrebbe essere uno sprone a presentarsi al seggio. È inoltre da rilevare il fatto che la presenza sul territorio comunale di sei persone in quarantena, a causa del Coronavirus, rischia di non permettere agli stessi di poter votare: 6 voti che avrebbero potuto essere determinanti.

Gli obiettivi programmatici delle liste che appoggiano Sommadossi riguardano il turismo, con la creazione di una rete turistica organica ed organizzata, che vede quale opera di maggior rilievo la realizzazione del percorso circumlacuale al lago di Santa Massenza. L’ambiente particolarmente vario e ricco sarà salvaguardato e valorizzato. Altra grande attenzione sarà rivolta alla persona, offrendo, tra l’altro, attività di sostegno agli anziani, di coinvolgimento dei giovani, di sostegno al lavoro. Nell’appello al voto Sommadossi rimarca “la sua esperienza amministrativa, quale sindaco di Padergnone prima e vicesindaco di Vallelaghi poi, la possibilità di portare a termine i lavori già pianificati e impostati, l’impegno di far crescere il Comune sia sotto l’aspetto sociale che economico”.

Il programma della lista “Progetto Vallelaghi “ che sostiene Miori parte dalla domanda più importante, quale futuro immaginiamo per il nostro Comune fra 20 anni? “Noi pensiamo – afferma il programma – che la fusione tra gli ex Comuni di Terlago, Vezzano e Padergnone possa essere un’opportunità unica, che serva un cambio di passo nel modo di amministrare. Questo lo intendiamo fare impostando la nostra politica su tre parole chiave: identità, partecipazione e sostenibilità. La scelta di un candidato giovane – si ribadisce – serve proprio a rimarcare il cambio di passo, che secondo noi è necessario. Ora – si evidenzia – abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri cittadini per il turno di ballottaggio, un voto per cambiare”.













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