le regole

Green pass, l’Arcidiocesi di Trento: non richiesto per celebrazioni e riunioni, sì per conferenze, concerti in chiesa e attività in oratorio

Il certificato verde servirà per entrare in Rsa e strutture sociali (foto Ansa)



TRENTO. L'Arcidiocesi di Trento ha diffuso le indicazioni relative alle misure di prevenzione dal Covid-19, in base alle ultime disposizioni governative e agli orientamenti della Cei. Nelle indicazioni si precisa che il green pass non è richiesto per celebrazioni e processioni; riunioni del consiglio pastorale e dei gruppi parrocchiali; attività estive organizzate secondo le linee guida provinciali. Il green pass è invece obbligatorio per conferenze (quando è previsto un incontro aperto a tutti con esperti o testimoni); concerti in chiesa; proiezioni, spettacoli teatrali e concerti in cinema o in teatro o all'aperto; attività di oratorio al chiuso (ludiche, ricreative, manuali, culturali, sportive); attività di ristorazione (ad esclusione di quelle previste nel contesto delle attività estive organizzate secondo le linee guida provinciali); feste relative a cerimonie religiose e civili. L'Arcidiocesi di Trento precisa inoltre che l'utilizzo del green pass non sostituisce quanto previsto dai protocolli in vigore. Perciò si dovranno rispettare tutte le misure previste nei singoli casi (mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani, aerazione degli ambienti).

La Provincia autonoma di Trento comunica di aver recepito le linee guida prodotte dall'ufficio legislativo del ministero della salute - accompagnate da una lettera del ministro Roberto Speranza - attraverso due circolari del Dipartimento salute e politiche sociali. La prima è destinata alle strutture sociali e socio-sanitarie, la seconda alle Rsa agli hospice e alle strutture di accoglienza per migranti. Le circolari adeguano le regole di ingresso dei familiari e delle altre persone a vario titolo frequentanti gli ospiti all'introduzione del Green pass.













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