Zeni: «Ortopedia tornerà come prima» 

L’ipotesi depotenziamento crea malumori. Ma Tonina e il sindaco Gottardi rassicurano: «Garanzie scritte dall’assessore»


di Stefano Marini


TIONE. Il sindaco di Tione Gottardi e il consigliere provinciale Tonina sono fiduciosi che il declassamento estivo dei reparti di radiologia e ortopedia da strutture "complesse" a "semplici" sarà presto ritirato dalle autorità provinciali.

«Sono venuto a conoscenza anch'io del declassamento di ortopedia e radiologia a gennaio - dichiara Tonina - all'inizio non nego fossimo un po' allarmati ma dopo aver sentito l'assessore Zeni ed aver ottenuto il suo impegno, anche scritto, a rivedere il declassamento ci sentiamo più tranquilli e riteniamo che le cose torneranno com'erano al massimo in qualche settimana. Se assessore e Azienda Sanitaria non fossero conseguenti agli impegni assunti col protocollo d'intesa sull'ospedale di Tione, compreso il trasferimento di ortopedia nella nuova struttura, allora ci faremmo sentire con la massima decisione».

Concetti molto vicini a quelli espressi dal sindaco di Tione Gottardi che afferma: «Non mi piace spettacolarizzare né speculare su questo tipo di notizia. Abbiamo sentito immediatamente Zeni e ci ha assicurato che provvederà a modificare la delibera incriminata e che manterrà quanto contenuto nel protocollo sottoscritto a suo tempo. Qualora non fosse, chi per parte sua, se ne assumerà le conseguenze».

Negli ambienti politici c'è fiducia che tutto si risolva per il meglio insomma. Un ottimismo che però non sembra altrettanto diffuso fra i cittadini giudicariesi.

L'unità operativa di ortopedia a Tione venne istituita come indipendente da chirurgia nel 2008, per volontà dell'allora assessore Remo Andreolli. Nel 2009 il suo successore Ugo Rossi nominò a dirigerla il dottor Luigi Umberto Romano, completando l'opera. Un'"indipendenza" durata appena 9 anni. Nel luglio 2017 infatti la Giunta Provinciale ha deliberato il declassamento ad unità "semplice" e quindi subordinata all'analogo reparto di Cles, del quale poco prima il dottor Romano era stato nominato primario a scavalco. La cosa è passata in sordina fino a qualche giorno fa, quando è emersa a margine di una seduta del consiglio della Comunità delle Giudicarie. Ora gli impegni si sprecano, ma come ha evidenziato un "question time" dello stesso Tonina, i fatti dicono che il trasferimento del reparto di ortopedia di Tione nella parte rinnovata dell'ospedale da protocollo era previsto entro il settembre 2017 ma è stato spostato al maggio 2018. A oggi non si capisce bene se a quella data il trasferimento sarà operativo. Oggi ortopedia a Tione gode di buona fama, tanto che ci vengono a farsi curare non solo dal resto del Trentino, ma anche d'Italia, personalità prestigiose. Domani non è detto sia ancora così, specie se le risorse caleranno e bisognerà tagliare. A quel punto, ragiona chi vuol pensare male, sarebbe molto più facile agire su un'unità "semplice" che su una "complessa". Non è detto vada a finire così, ma a forza di ritardi, scelte "sperimentali" e carenze comunicative tanti in Giudicarie sono ormai preoccupati. In atto, per chi vuol crederlo, ci sarebbe una "strategia piccoli passi" finalizzata a ridimensionare il nosocomio tionese. Complottismo? Possibile, certo, ma per dissipare queste teorie basterebbe che ortopedia a Tione tornasse al rango di unità "complessa" e che il reparto fosse trasferito nella nuova struttura. Provvedimenti che invece per ora latitano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano