«Nuova biblioteca intercomunale  e parco lungo Sarca» 

Comano Terme, il sindaco Fabio Zambotti presenta gli obiettivi della giunta: «Un comune giovane, in ascesa»


di Graziano Riccadonna


COMANO TERME. «Un Comune giovane, in ascesa». E’ questa la definizione che meglio si attaglia al nuovo comune di Comano Terme, nato solo nel 2010. Derivato dall’unione dei precedenti Comuni di Bleggio Inferiore e Lomaso, attuata a partire dal 1° gennaio 2010, è il comune maggiore delle Esteriori, quindi con un peso di responsabilità più alto rispetto agli altri. Un Comune che però stenta a raggiungere la fatidica soglia dei tremila abitanti e dove, peraltro, vige l’invecchiamento. Vero paradosso, in quanto il movimento naturale è positivo quello migratorio è negativo: 2.945 erano i residenti nel 2016 e 2.964 quest’anno. Appunto da questo fenomeno cominciamo il nostro incontro col sindaco, Fabio Zambotti: «La nostra popolazione tende all’invecchiamento. E’ un problema reale che nel tempo peserà parecchio. Per questo stentiamo a raggiungere quota tremila, affiancandoci ai centri principali delle Giudicarie, Tione, Storo e Pinzolo!»

Il problema del Comune capofila è quello della spesa per i servizi generali, biblioteca, carabinieri, ecomuseo… «E’ pacifico che le spese sono suddivise per abitante, però gran parte del peso per i servizi ricade inevitabilmente sul centro. In generale c’è una forma di ripartizione ma in alcuni casi il carico è solo nostro, come per il servizio custodia forestale, che dal 2017 è in carico esclusivamente a noi».

Facciamo un panorama generale delle opere pubbliche che nella seconda parte del vostro mandato amministrativo dovrete affrontare?

«Anzitutto la biblioteca intercomunale, la cui nuova sede è prevista in via Battisti, ex tabachera. L’opera sarà completata entro quest’anno, mentre è in realizzazione da parte dei privati proprietari la piazzetta antistante, che diverrà il vero salotto culturale della valle. Poi la rotatoria nella futura piazza Unione comunale, all’incrocio tra le statali dei laghi e del Limarò: qui i lavori sono sospesi per l’inverno, ma riprenderanno a primavera per realizzare i parcheggi in via Mazzini, raggiungibili con la comoda scalinata davanti alla chiesa». Il sindaco snocciola poi la serie di opere pubbliche previste in bilancio e realizzabili entro il 2018: il primo lotto del ponte pedonale sul Duina, arredo urbano dal ponte-passerella alla stazione bus, il campeggio entro l’autunno, il marciapiede ciclopedonale Vigo-Campo, nuovo acquedotto Lundo-Poia-Godenzo-Comano, sistemazione acquedotto Cares, sistemazione interna Sesto e Cares, completamento illuminazione Ponte Arche, arredo Godenzo (dopo Lundo), sistemazione area Sibilla, qualificazione parco lungo Sarca dopo tramonto lido acquatico, toponomastica Ponte Arche.

Il clima in consiglio? «Buono grazie ai buoni rapporti con la Lega, pur nella dialettica della minoranza!» Per la torre di castel Restor il sindaco lancia l’allarme: «Il restauro di castel Restor è fermo, anche se progettato, in attesa del finanziamento. Bisogna far presto, prima che la torre storica collassi…!»













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