Il nuovo parcheggio alle scuole medie scatena la polemica 

Storo, interrogazione delle opposizioni per avere verifiche sull’opera in costruzione davanti a palazzine residenziali


di Stefano Marini


STORO. Fine della tregua. A Storo torna lo scontro politico fra opposizione e maggioranza. Questa volta al centro del contendere c'è un posteggio pubblico in ultimazione nei pressi di un edificio in cui ci sono proprietà riferibili al consigliere Luca Mezzi, ad alcuni suoi parenti e ad un affine del sindaco Luca Turinelli. L'opposizione chiede verifiche su aspetti della questione che a suo parere darebbero adito a "sospetti".

Questo quanto scrivevano ieri i gruppi "Fare e "Crescere Insieme" sulla loro pagina facebook: «Sollecitati da numerosi storesi stamattina (ieri, ndr) abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere al sindaco di chiarire alcune questioni in merito ai lavori di realizzazione del parcheggio pubblico che si trova nei pressi delle scuole medie ma “molto più vicino” ad una palazzina residenziale e commerciale recentemente ultimata. In particolare destano qualche sospetto il vialetto ed il cancelletto che parte dal parcheggio pubblico e dà direttamente sul piazzale dell’edificio privato che ha tra i proprietari un consigliere di maggioranza, alcuni suoi parenti stretti e il titolare dell’impresa che sta lavorando». Concetti che tornano nell'interrogazione che chiede al sindaco se i lavori realizzati corrispondano al progetto appaltato, perché si sia deciso di dare accesso privato direttamente al parcheggio tramite un vialetto e un cancelletto e se sia previsto un collegamento simile anche verso le scuole medie.

Domande che non sembrano preoccupare il consigliere Luca Mezzi, che dichiara: «Non vedo in che modo ci possa essere qualcosa di anomalo rispetto alle tante situazioni simili che ci sono a Storo. Un esempio eclatante è quello del complesso "New Store" che ha addirittura una fascia d'accesso ai posteggi pubblici. Nello specifico del cancello, esso fu autorizzato 8 anni fa da parte dell'amministrazione di cui faceva parte l'attuale opposizione. Concludo sottolineando come io non abbia nulla a che fare con questo progetto e come costruendo l'edificio di cui parla l'opposizione si siano pagati degli oneri di urbanizzazione per quasi 50 mila euro. Questo non significa che lo spazio sia nostro, è pubblico ed accessibile a tutti, ma è normale che esso vada anche a vantaggio delle abitazioni e delle attività private nei pressi».

Identica la linea del primo cittadino, Luca Turinelli: «Risponderemo nelle sedi opportune - dice il sindaco - fin da subito però posso dire che non mi risultano problematiche particolari e che sono sicuro che il direttore dei lavori stia svolgendo bene il suo compito. Quanto al cancello di cui parla la minoranza, devo ancora fare le verifiche del caso ma mi pare di ricordare che in quel punto esistesse un passaggio preesistente. Vorrei inoltre far notare che tutti i posteggi pubblici del Comune di Storo sono collegati agli stabili prospicienti, un esempio su tutti, piazza Malfer. Ciò detto, verificheremo e daremo loro risposta per iscritto. Ricorderei però alla minoranza che quel posteggio era già stato pensato al tempo del sindaco Settimo Scaglia e che più di recente loro stessi si erano detti concordi con la sua realizzazione. L'opera viene da molto prima della costruzione dell'edificio e dunque da prima che si sapesse l'identità di chi ci sarebbe finito ad abitare».













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