Fiavé, festeggiati i 250 anni di Hofer

FIAVÉ. Sono iniziati a Ballino i festeggiamenti per i 250 anni di Andreas Hofer, il popolare “oste” della sollevazione tirolese dell’Anno Nove, il 1809. In effetti hanno toccato anche il Trentino...



FIAVÉ. Sono iniziati a Ballino i festeggiamenti per i 250 anni di Andreas Hofer, il popolare “oste” della sollevazione tirolese dell’Anno Nove, il 1809. In effetti hanno toccato anche il Trentino (per la prima volta nella storia) le celebrazioni del 250° genetliaco di Andreas Hofer, l’oste Barbòn comandante della sollevazione antinapoleonica dell’Anno Nove, accanto al luogo di nascita, San Leonardo in Passiria, dove Hofer nacque il 22 novembre 1767. Per l’occasione la piazza Andreas Hofer era animata dai vari gruppi di Schützen accorsi da mezzo Trentino e dal vicino Alto Adige. La messa concelebrata dal parroco don Maurizio Toldo e da don Fortunato Caresani nella chiesa di Santa Lucia a Ballino ha visto la folla compatta delle grandi occasioni. Presenti il vice-presidente del consiglio regionale Lorenzo Ossanna, il senatore Franco Panizza, i sindaci di Fiavé Angelo Zambotti e di San Leonardo in Passiria Konrad Pfitscher, i consiglieri provinciali Maurizio Fugatti, Lorenzo Baratter e Walter Kaswalder, il direttore del museo Hofer della Passiria, il capitano degli Schutzen trentini Enzo Cestari.

Lo storico Graziano Riccadonna ha tratteggiato i motivi della celebrazione hoferiana in Trentino: «Siamo in Trentino perché il Trentino è stato scelto dal giovane Andreas per la formazione. La coscienza interetnica del giovane "Andrea barbòn" nasce appunto nella formazione giovanile avuta in Trentino o Welschtirol, prima a Cles poi a Ballino, nodo storicamente importante della via occidentale lago di Garda-Giudicarie-Tirolo e sede di alcune osterie-stazioni per il cambio cavalli. La permanenza all'osteria Armani-Zanini tra il 1785 e il 1788, prima del compimento dei 21 anni, permetterà al "famei tirolés" di compiere il tradizionale periodo di apprendistato per l'azienda paterna in Passiria. Ma soprattutto farà imparare al giovane Andrea la lingua parlata nel Trentino, l'italiano. Questo permetterà al futuro Comandante di pensare a una "nazione" tirolese unita da comuni interessi della popolazione sia di lingua tedesca che italiana e ladina».

I festeggiamenti ballinesi si sono conclusi sulla piazza Hofer con i discorsi delle autorità, prima di approdare a Trento, al teatro Sociale, dove dopo la sfilata per le vie del centro sono confluiti i cappelli piumati. Dopo l’intervento delle autorità, si è svolto lo spettacolo “Andreas Barbòn” su testi di Mauro Neri, canti del coro Croz Corona e accompagnamento musicale della banda musicale di Mezzocorona. Domani è previsto l’incontro-spettacolo a Fiavé, al teatro parrocchiale alle 20,30 il concerto del “Duo Flavetum” con musiche dell’epoca hoferiana su testi di Mauro Neri. (r.r.)













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