Casa dello Sport, chi sbaglia paga 

Struttura in degrado dopo meno di 10 anni: il Comune di Storo invia una diffida ai tecnici e alla ditta


di Stefano Marini


STORO. Il Comune chiede che i tecnici e la ditta che hanno edificato la “Casa dello Sport”, la palazzina nei pressi del campo sportivo comunale “Grilli”, si assumano la responsabilità per il cattivo stato in cui versa e intervengano per mettere le cose a posto. Per questo il sindaco Luca Turinelli, assieme ai rappresentanti dell’Ad Calciochiese ha inviato alle persone coinvolte una diffida con richiesta di intervento, per ora rimasta però senza risposta.

La vicenda della “Casa dello Sport” di Storo è ormai nota alle cronache. Lo scorso settembre si scoprì che molti dei pannelli che dovevano fungere da isolante per la struttura mostravano preoccupanti segni di decomposizione, probabilmente a causa di infiltrazioni. Essendo la palazzina stata ultimata da meno di un decennio la cosa fece scalpore, senza contare che, trattandosi di un bene pubblico, si erano sollevate anche spiacevoli questioni relative alla sua tutela. Di primo acchito la risposta del Comune di Storo, proprietario dell’immobile, era stata una verifica della situazione affidata ad una perizia dell’ingegner Paolo Armani, il quale aveva verificato lo stato di degrado delle pareti e consigliato una serie di interventi di consolidamento e sistemazione atti a rimuovere le problematiche relative alla marcescenza dei pannelli e alle infiltrazioni nelle murature, causa del problema. Interventi però non privi di costo, e quindi si è aperta la questione di chi debba pagare per rimettere a posto le cose.

«La palazzina presente nei pressi del campo sportivo “Grilli” ha subito un ammaloramento della struttura causato da muffe, marcescenze e infiltrazioni dovute a difetti realizzativi della stessa - spiega il sindaco Luca Turinelli - come Comune fin qui abbiamo disposto la messa in sicurezza dei locali, rendendoli utilizzabili tutti tranne un paio che comunque mancavano ancora di destinazione. Di conseguenza a fine dicembre sia noi che il Calciochiese abbiamo inviato una diffida con richiesta di intervento ai tecnici e alle ditte che hanno operato sulla struttura. Un atto al quale per ora manca risposta, ma aspettiamo notizie entro metà di questo mese».

Il tema della tutela della “Casa dello sport” unisce dunque Calciochiese e Comune. Il presidente della società sportiva, Ferruccio Moneghini, conferma così la circostanza: «Il Comune, in qualità di proprietario della palazzina ha intrapreso azioni legali alle quali la società sportiva Calciochiese si è accodata in qualità di gestore delle strutture». Quanto al contenuto della diffida, essa è stata affidata all’avvocato Stefano Grassi, il quale però declina ogni commento su di essa, in attesa di valutarne gli sviluppi. Per ora, quel che è certo è che il Comune di Storo vuole che la “Casa dello Sport” venga sistemata e che a pagare siano i responsabili del dissesto.

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