Calliari: «Accuse gravi e infondate» 

Campi agricoli, il presidente di Coldiretti attacca il sindaco Turinelli: «Pronto ad azioni legali e pretendo almeno le scuse»


di Stefano Marini


STORO. Strascichi. La durissima presa di posizione del sindaco di Storo contro il suo predecessore Vigilio Giovanelli e contro i sindacati agrari riguardo alle assegnazioni dei campi pubblici di Storo ha suscitato reazioni, col presidente di Coldiretti Gabriele Calliari che respinge le accuse e medita anche un'azione legale.

«Le affermazioni del sindaco Turinelli sono assai gravi - esordisce Calliari - per rispondere bisogna distinguere fra livello tecnico e politico. Per quanto riguarda il primo Coldiretti cerca di fare il proprio lavoro e quindi vigilare sugli affitti evitando che i canoni subiscano lievitazioni eccessive. La legge prevede la controfirma sui contratti agrari da parte delle organizzazioni sindacali proprio a tutela degli agricoltori. Tale firma è necessaria affinché i contratti siano ritenuti validi sotto ogni punto di vista. Quando il Comune di Storo ha alzato i canoni d'affitto, noi in un primo momento ci siamo rifiutati di ratificarlo, ritenendolo eccessivo. Ad un certo punto però i contadini locali hanno deciso di accettare gli aumenti e, anche di fronte ad una richiesta formale del sindaco, abbiamo dato la nostra disponibilità alla controfirma, garantendo così l'accesso ai benefici previsti dalla legge. Questo perché siamo responsabili, ma volevamo fosse chiaro che per noi il nuovo canone d'affitto restava eccessivo e per questo abbiamo chiesto che nel contratto venisse inserita una clausola di manleva (cioè l'obbligo assunto verso terzi di sollevarli dalle eventuali conseguenze patrimoniali negative di un dato evento, ndr). Per tutta risposta il sindaco si è rivolto ad altri sindacati. Aggiungo che quando il sindaco parla di un affitto agrario da noi sottoscritto a canoni elevati nel Comune di Storo, mi pare parli di un terreno coltivato a vite. Anche un bambino capisce che se un terreno ospita colture di pregio è corretto abbia un affitto più alto rispetto ad uno destinato ad arativo».

Quanto al piano politico, le parole di Calliari si fanno ancora più dure: «Coldiretti è libera, politicamente ed economicamente e opera solo nell'interesse degli agricoltori. Il sindaco di Storo ci accusa di essere uno strumento politico in mano a qualcuno. Voglio rassicurarlo, Coldiretti non si cura delle beghe politiche di Storo e non asseconda nessuno. Semmai mi pare sia lui a fare pressioni su di noi quando ricorda che ci assegna gratis una stanza del municipio. Gli ricordo che ciò avviene perché noi svolgiamo un ruolo sociale di sostegno agli agricoltori e di fatti in Trentino ci sono decine di enti che fanno altrettanto. Noi siamo liberi, coscienziosi ed autorevoli e pertanto rigetto con sdegno le accuse di Turinelli, che trovo gravi ed infondate. Mi confronterò con gli organi di Coldiretti e non escludo un azione legale nei confronti del sindaco di Storo, dal quale in ogni caso pretenderò almeno le scuse».

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