In aula la deroga dell’azienda Inama Farma

Predazzo. Il consiglio comunale di Predazzo è convocato per stasera, alle 18, nell’aula magna del municipio. All’ordine del giorno la rettifica e la convalida della delibera n. 33 dello scorso 17...


Francesco Morandini


Predazzo. Il consiglio comunale di Predazzo è convocato per stasera, alle 18, nell’aula magna del municipio. All’ordine del giorno la rettifica e la convalida della delibera n. 33 dello scorso 17 ottobre relativa ad una deroga urbanistica chiesta dall’azienda agricola Imana Farm di Virginio Gabrielli e figli che era stata respinta all’unanimità dal consiglio. Il fatto che il relatore sia il segretario comunale, fa ritenere che si tratti di una rettifica formale che non dovrebbe cambiare la sostanza della delibera. Va detto tuttavia che a suo tempo Virginio Gabrielli s’era detto dispiaciuto per la scelta dell’amministrazione comunale, scaturita dall’opportunità di contenere il numero di capi di bestiame su un territorio già ridotto per supportare i capi esistenti, per il fatto che la richiesta non era determinata dalla volontà di aumentare i capi, ma di migliorare le loro condizioni di vita. Tant’è che lo stesso allevatore aveva dichiarato di impegnarsi a non aumentare i capi per almeno 10 anni. Da qui la richiesta di rivedere la decisione tenuto conto che la stessa amministrazione ha già concesso ad un’altra azienda di realizzare delle tettorie e dei nuovi volumi per consentire il raggruppamento in un unico luogo di tutti i capi bovini, evitando spostamenti e maggiori costi.

Un secondo importante argomento all’ordine del giorno è l’approvazione del Piano di misure urgenti antivalanghe. In attesa di presentare alla popolazione i progetti che riguardano la delicata zona del monte Mulat, in programma per la metà di gennaio, il Comune dovrà infatti approvare questo Piano, riguardante alcune zone del monte Mulat, prevalentemente al di sopra della starda della Taoleta, come appendice al Piano di protezione civile comunale, prevedendo tutte le zone critiche, le situazioni e le fattispecie che potrebbero richiedere l’allerta della Protezione civile.













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