Gli appartamentisti fassani vogliono contare nell’Apt 

Sono 170: dall’assemblea la richiesta di un posto ad hoc nel Consiglio direttivo La presidente Donei: contatti con Fiemme e Campiglio, più peso in Provincia


di Valentina Redolfi


VIGO DI FASSA. Partiti il 29 novembre del 2016 con la sottoscrizione di ben 101 sozi, ora gli appartamentisti di Fassa hanno raggiunto quota 170 soci e con questi numeri, oltre a pensare ad alleanze con la Val di Fiemme e Madonna di Campiglio, cercheranno di avere maggiore rilevanza politica a Trento. Nel frattempo però sono pronti a chiedere il cambio di Statuto dell’Apt di Fassa per inserire nel Consiglio direttivo un rappresentante esclusivo. La presidente Cristina Donei, durante l’assemblea dei soci lunedì sera nella sede comunale di Vigo, ha spiegato che uno dei motivi per cui era nata l’Associazione Appartamentisti di Fassa - Fitacartieres de Fascia, era proprio la mancanza di adeguata rappresentatività nel Consiglio dell’Azienda del turismo locale, che attualmente li destina in categoria con campeggiatori e rifugisti, benché rappresentino il 50% dei soci. Gli appartamentisti dunque chiedono un posto ad hoc, anche per un titolare fuori dall’associazione.

Donei ha elencato le principali azioni portate avanti in questo primo anno di attività: ha spiegato che non sono andate a buon fine le trattative per una revisione del piano “tassa di soggiorno per gli appartamenti”, ma le cose in Trentino stanno cambiando. Ha detto di aver ricevuto telefonate da alcuni appartamentisti di Fiemme e di Madonna di Campiglio per chiedere delucidazioni sull’associazione. Se anche in questi territori verranno a crearsi simili realtà, allora si potrà avviare in Provincia una trattativa più rilevante. Si è parlato del positivo accordo con la QCTerme di Pozza di Fassa che applica lo sconto del 10% ai clienti dei soci. Per il 2018 è previsto anche l’avvio di un corso sull’accoglienza, uno sulla formazione fiscale con il commercialista Nicola Zanoner di Moena, un progetto eco-friendly per il miglioramento dei consumi negli appartamenti.

È stato poi sostituito un componente del Consiglio direttivo. Al posto del dimissionario Edy Croce di Pozza è stato votato Francesco Bernard di Pera di Fassa, che andrà ad aggiungersi agli altri otto componenti, tutti volontari e rappresentativi dell’intero territorio di Fassa: Cristina Donei e Loredana Chiocchetti di Moena, Luca Cincelli di Pozza, Francesco Dellantonio di Soraga, Tea Dezulian di Canazei, Livio Iori di Alba, Iris Brunel e Edoardo Rizzi di Vigo. In sala c’è stato poi un approfondimento sul passaggio generazionale, con Andrea Rizzi dello Studio notarile Elena Corso di Moena e un intervento di Annalisa Zorzi del cda dell’Istituto culturale ladino che, in base allo studio di Apt e Trentino School of Management, ha spronato i titolari degli appartamenti a segnalare ai propri clienti l’esistenza di un settore culturale in valle, quello ladino con il Museo di Fassa, per rendere più ricca e esperienziale una vacanza in val di Fassa. Ha poi venduto biglietti di ingresso al Museo Ladino a prezzo favorevole da poter dare ai clienti.

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