cavalese 

«Da Casanova solo campagna diffamatoria» 

La presidente del consiglio Gianmoena replica alle accuse dell’ex direttore del giornalino



CAVALESE. Non si è fatta attendere la risposta dalla presidente del consiglio comunale Maria Elena Gianmoena alle accuse rivolte dal direttore del notiziario Gigi Casanova che ieri, a causa delle note vicende di copiatura, ha rassegnato le dimissioni. «In riferimento all’articolo “Libere e sovrane: le 21 donne che hanno fatto la Costituzione”, pubblicato sul giornalino comunale - scrive in una nota la presidente - la mia intenzione, già dichiarata, era quella di inserire una nota nella prossima uscita ammettendo che nell’articolo non erano state citate, per semplice dimenticanza le fonti, dalle quali è stato tratto il testo dell’articolo. L’articolo in questione come si evince dal titolo è stato scritto per promuovere una mostra, dedicata alle 21 donne che hanno contribuito a scrivere la Costituzione Italiana, che si è tenuta al Palafiemme dal 14 dicembre al 8 gennaio 2018. L’articolo aveva l’unico intento di invitare cittadini a visionare le immagini e le biografie esposte delle prime donne elette in Parlamento e non certamente quello di mettere in risalto presunte conoscenze storiche di cui certamente non ho particolati competenze. Come tante altre persone ho dovuto per forza attingere a dati su fonti storiche attendibili».

La presidente Gianmoena ha ammesso le sue colpe e ne fa pubblica ammenda, ma le vere cause delle dimissioni di Casanova secondo lei hanno radici ben diverse. «La strumentalizzazione offensiva e la campagna diffamatoria rivolta alla mia persona nata dopo questo sfortunato episodio, non ha però nessuna plausibile scusante. Il direttore del giornalino Luigi Casanova ha pensato di sfruttare questa involontaria omissione per rassegnare le dimissioni e celare le vere motivazioni di tale gesto. La prova di questo è che in un messaggio scritto su What app del gruppo (oggi chiuso) “Notiziario del Comune” , in data 11 febbraio 2018, ben prima del problema sollevato dal consigliere Pontrelli, il direttore Casanova annuncia le sue dimissioni a causa dei ritardi nella consegna del giornalino che sarebbe dovuto uscire entro Natale e che invece è arrivato nelle case di Cavalese solo ad inizio febbraio. Le continue discussioni all’interno del Comitato di redazione (di cui io non faccio parte ma sono solo invitata a presenziare), in particolare con una componente del comitato, che sosteneva da tempo le mancanze del direttore, circa delle rettifiche richieste e tutte le altre proteste, inviate in comune, circa le carenze di supervisione del direttore, deve aver spinto Luigi Casanova a rassegnare le dimissioni, prendendo come capro espiatorio la sottoscritta per già annunciati vecchi contrasti. Ma mi sento in dovere - aggiunge - di portare tutta la mia solidarietà a Natalia Arseni, che so sta vivendo con molta preoccupazione ed inquietudine questa situazione, anche perché non conosceva, fino a qualche giorno fa la cattiveria di chi cerca sempre e ovunque scuse, per colpire chi si spende con passione ed entusiasmo, a cui credo possa essere perdonato anche qualche piccolo errore». (l.ch.)













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