La storia

Cavedine, il santuario che si illumina quando nasce un bambino (e non solo)

Azzurro o rosa a seconda che sia maschio o femmina. Ma anche verde quando c’è la festa degli alpini. E per l’arrivo del vescovo Tisi si illuminerà di rosso


Daniele Peretti


CAVEDINE. «Nulla è più bello di una vita» è il progetto che il gruppo di volontari di supporto al Santuario Madonna della Grotta di Cavedine ha ideato per illuminarlo.

Succede che il giorno della registrazione di un nuovo nato all’anagrafe comunale, alle 21 precise suonano le campane e la chiesa si colora di azzurro o di rosa a seconda del sesso del nascituro: da gennaio è già successo 15 volte.

E quando gli alpini organizzano una festa? Il colore è il verde, oppure arancione nel caso delle sagre e domenica 28 in occasione della sagra, il colore sarà il rosso in onore dell’arrivo del vescovo Lauro Tisi che dopo la celebrazione della messa, prenderà parte al pranzo comunitario.

Bruno Angeli è l’ideatore di questo progetto. «Nel periodo del lockdown la comunità si stava sfaldando ed allora abbiamo pensato di rilanciare il Gruppo chiedendo al sindaco di allora Maria Ceschini, una deroga per andare al santuario per l’ordinaria manutenzione. Deroga concessa e confermata anche dal suo successore David Angeli ed è così che ci siamo ritrovati in una quarantina di persone di tutti i paesi del Comune. Una nuova vita per un gruppo di sostegno di un Santuario le cui campane suonavano solo in occasione dei funerali».

Verde, rosso o bianco: il Santuario di Cavedine in tutto il suo fascino

Ecco il Santuario di Cavedine illuminato in tutti i suoi colori, ma anche visto da diverse prospettive e nelle varie stagioni dell'anno: foto davvero suggestive

Tra le altre cose i volontari hanno anche tagliato gli alberi in eccesso donando la legna a chi ne aveva bisogno. Dopo il gruppo maschile, è stato costituito anche quello femminile.

«Si cercava un modo per vivacizzare il Santuario perché non fosse solo un punto di riferimento per i defunti. A me è venuta l’idea di illuminarlo con l’azzurro ed il rosa, proposta approvata e grazie al finanziamento della Cassa Rurale abbiamo acquistato un faro a due luci. Era il gennaio di quest’anno. L’idea è piaciuta ed allora in accordo col Comune abbiamo deciso di ampliare il progetto anche ad altri colori e con una spesa sostenuta per l’80% dell’amministrazione comunale e per il restante dal nostro Gruppo, abbiamo potenziato il gruppo luce».

Ma come fate a programmare con puntualità il suono delle campane e illuminazione? «Ho a disposizione un app che mi permette il controllo a distanza, cioè faccio tutto da casa: prima avvio il suono delle campane e poi illuminazione».

Ed in breve tempo l’illuminazione a tema del Santuario è diventata popolare: «Alla fine non solo abbiamo rilanciato il Gruppo, ma anche il Santuario stesso. La gente viene apposta per vederlo anche con l’illuminazione base che è quella bianca. Poi lo si vede anche da lontano. Consideriamo che sono state vendute 4mila candele personalizzate: un successone».

Per ricordare i nati nel 2020 e 2021 in accordo con l'amministrazione comunale, sono stati piantati due alberi con una targhetta commemorativa. Domenica la Festa Votiva della Grotta.

«Il santuario è stato costruito per un voto fatto dai paesani durante la Prima Guerra Mondiale. Se non ci fosse stata evacuazione la comunità si sarebbe fatta carico della costruzione. Così è stato e nel 1922 si è costituito il comitato e due anni dopo è stata posata la prima pietra. Domenica a parte le celebrazioni religiose, ci sarà la benedizione dei nuovi campetti dell'oratorio e del muro di cinta della cesura, il rinnovo del voto comunale e l’inaugurazione dei nuovi fari a led multicolori».













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