SCELTE POLITICHE

Bilancio, il Trentino dice addio all'obbligo di destinare una quota alla solidarietà internazionale

In assestamento lo stralcio della norma sullo 0,25%. Arriva la "Carta dell'inquilino" Itea e torna la figura del sovrintendente scolastico provinciale



TRENTO. La Provincia di Trento intende abolire l'obbligo di destinare lo 0,25% del bilancio annuale per finanziare la solidarietà internazionale. Il provvedimento, che andrà in discussione in 1/a Commissione provinciale e poi approderà in aula, è inserito nella parte normativa dell'assestamento di bilancio 2019-2021.

Secondo quanto riferito dall'assessore competente Achille Spinelli, la misura intende rimuovere un obbligo non previsto per altre voci di spesa. «Rimuoviamo un vincolo che non trova eguali in nessuna altra voce del bilancio. D'ora in avanti, come avviene per tutti gli altri settori, sarà la Giunta provinciale a stabilire la quota da destinare a questi interventi», ha spiegato Spinelli.

Altre misure normative, nel documento di assestamento, riguardano invece la promozione dei prodotti locali, l'introduzione della «Carta dell'inquilino» Itea e la reintroduzione del sovrintendente scolastico provinciale.













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