LE DIMISSIONI

Don Walter lascia Arco, l'annuncio durante la messa

L’arciprete lascia la comunità arcense dopo quattro anni di guida spirituale: la notizia ha provocato un terremoto



ARCO. «Ritengo di non avere più la necessaria serenità e le forze per continuare il mio servizio in mezzo a voi». Poche parole, unite fra loro da un’emozione grandissima e accompagnate da lacrime trattenute a stento, affidate ai fedeli riuniti, ieri, per la messa domenicale e che tutto si aspettavano tranne che di assistere al commiato del loro parroco.

Don Walter Sommavilla ha deciso di lasciare Arco. L’arciprete si è dimesso e dopo averlo comunicato nelle varie sedi religiose, oggi si metterà in viaggio verso una nuova destinazione, che per alcuni mesi sarà soprattutto di riflessione e riposo, in attesa di conoscere il suo nuovo incarico di guida spirituale.

Non lascia il sacerdozio, don Walter Sommavilla. E neppure il suo mestiere di parroco, solo non lo eserciterà più ad Arco, nella chiesa Collegiata e in tutti gli altri luoghi che lo hanno visto in prima linea, in questi quattro anni abbondanti di permanenza ai piedi del castello arcense, nel portare avanti il delicato compito sacerdotale. «Ho pregato e riflettuto molto, in questi mesi, alla luce di alcune fatiche personali e relazionali, vissute soprattutto nell’ultimo periodo della mia presenza in questa grande comunità - ha spiegato don Walter aprendo le porte della canonica, ieri a mezzogiorno - oggi ritengo di non avere più la necessaria serenità e le forze per continuare il mio servizio in mezzo a voi».

La notizia delle dimissioni dell’ormai ex parroco ha impiegato pochissimo a fare il giro della città. Per tutta la giornata di ieri è stato un continuo tam tam di messaggi lanciati da un cellulare all’altro, post su Facebook, voci e commenti.

D’altronde, non c’è un simile precedente nella storia arcense. Un vero e proprio terremoto, dunque, che nelle prossime ore avrà inevitabilmente delle ripercussioni. L’esperienza di don Walter ad Arco, seppur non lunghissima, è stata caratterizzata da molti passaggi importanti e anche da qualche attrito con l’amministrazione comunale, l’ultimo nella vicenda della presidenza della Fondazione Comunità di Arco. Per certi versi storico anche il suo intervento in consiglio comunale. 













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