lutto

Addio a Francesca Ferrari, una vita per gli ultimi

Volto dell’Associazione Famiglie Tossicodipendenti, per anni ai vertici di Trentino Solidale



TRENTO. Il Trentino dice addio a Francesca Ferrari, morta a 86 anni, una vita dedicata agli ultimi.

Per tanti il suo volto è legato al suo impegno nel sociale, per trent’anni nell’Associazione Aft (Famiglie Tossicodipendenti),  ma anche a favore delle persone con difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro (partecipò alla fondazione della Cooperativa sociale La Sfera). 

Fu attiva in politica, militando nella Dc. 

"Io vengo da trent'anni di impegno con l'Associazione famiglie tossicodipendenti, perciò conosco i problemi di chi si trova a dover affrontare un drogato in famiglia, con conseguenze devastanti anche a livello economico – raccontava – ma da quando abbiamo proposto il progetto sulle "nuove povertà" abbiamo scoperto realtà insospettabili. Ci sono sì, quelli che si sono impoveriti per problemi con la giustizia, chi ha alle spalle dipendenze dalla droga, ma tante situazioni sono legate alla crisi economica».

"Lascio la presidenza ma non vado in pensione”, aveva dichiarato nel 2015 dopo tre mandati alla guida di Trentino Solidale, “mi dedicherò comunque alla solidarietà, dall’emergenza profughi ai lavoratori di pubblica utilità che con lo svuota carceri sono aumentati”. 

Si era laureata in Francia in scienze sociali ad indirizzo psichiatrico. Dopo un'esperienza in un ospedale psichiatrico in Madagascar si laurea anche a Trento. Durante la gioventù partecipa alla Gioventù Studentesca e alla Lega Missionaria Studenti. Accanto alla professione di insegnante Francesca coltiva l'impegno sociale e politico. Compie numerosi viaggi, soprattutto in Africa, per missioni di solidarietà. 













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