Quando Fugatti chiese le dimissioni di Rossi per il caso Daniza: «Immagine del Trentino ko»

Il web non perdona. E ieri in molti sono andati a ripescarsi le parole che Maurizio Fugatti, attuale presidente della Provincia, aveva speso in un video in occasione della morte dell’orsa Daniza. Era l’agosto del 2014 e l’orsa - ritenuta responsabile dell’aggressione ad una persona e di diverse scorribande - era finita nel mirino. L’allora presidente Ugo Rossi aveva deciso per la cattura. E nel 2014, come oggi per M49, si era optato per l’uso delle trappole. Ma dopo un mese di tentativi andati a vuoto, si decise di procedere con la cattura diretta, usando l’anestetico. Qualcosa però andò storto e Daniza (che aveva anche i cuccioli) morì probabilmente per un errato dosaggio di anestetico, scatenando una valanga di proteste incanalate dal web. Proprio in quell’occasione Fugatti(la Lega - all’epoca all’opposizione - è sempre stata critica con il progetto Life Ursus) andò giù duro con la giunta Rossi, accusata di non aver saputo catturare l’orsa, radiocollarata, per un mese. Una vicenda che per Fugatti ebbe “ripercussioni pesanti sull’immagine del Trentino”. Da qui la richiesta di dimissioni di Rossi. Ascoltate oggi, quelle parole oggi hanno fatto sorridere più di uno tra le file delle minoranze (video tratto da Vista / Youtube)







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Alessandra, lesbica e mamma al Dolomiti Pride: "Siamo qui per il nostro bimbo"

Da Bressanone alla manifestazione di Trento con la sua famiglia: "Soprattutto in questo momento storico è importante esserci", dice. "Il nostro piccolo esiste nonostante il fatto che lo Stato italiano alle volte pensi che non sia così". La vita quotidiana non è sempre facile: "Per cose per altre famiglie banali come l'iscrizione alla scuola materna o il rinnovo della carta d'identità qualche preoccupazione c'è. Ma anche se vogliamo andare in all'Ikea in Austria ci chiediamo se è possibile farlo". "Diventare mamme? Sarebbe bello che questo sforzo fosse supportato alla società, cosa che al momento assolutamente non è" (videointervista di Luca Marognoli)

Damiano e Francesco, giovane coppia: "Chi siamo? Esseri umani che chiedono uguali diritti"

Al Dolomiti Pride di sabato 3 giugno anche la loro testimonianza: "Tutte le sfumature hanno lo stesso valore e meritano la stessa considerazione", dicono. "Siamo venuti qui a gridarlo". Il loro impegno di attivisti si riflette anche sulla vita quotidiana di entrambi: "Ogni giorno abbiamo bisogno di rivendicare la nostra identità di genere. Sogniamo un futuro in cui non sia più necessario. La scuola? Si parla troppo poco di educazione alle differenze" (videointervista di Luca Marognoli)

Danilo e Christian: "Presto si avvererà il nostro grande sogno di diventare papà e papà"

Anche loro, bolzanini, erano al Dolomiti Pride di sabato 3 giugno, a Trento. Per diventare genitori si sono rivolti a una donna californiana, Savannah. "Il regalo più bello? Quando ci ha spedito un peluche da stringere. Lo abbiamo fatto e abbiamo sentito il battito del nostro bambino.Abbiamo pianto per l'emozione e per il timore di diventare ricercati in Italia, se cambieranno le leggi. Con Savannah, c'è grande sintonia. La gente deve sapere che ci sono paesi, come Usa e Canada, dove la gestazione per altri è un processo in cui non avviene nessuno sfruttamento. Le donne che si prestano devono avere una situazione economica e sociale molto solide" (videointervista di Luca Marognoli)

L'INTERVISTA. Io e Michela, l'altra metà della mela

IL SERVIZIO. Ianeselli al corteo di diecimila persone: «Sfiliamo orgogliosamente»

VIDEO. Musica, il concerto degli Eroma
FOTO. A Trento l'arcobalendo del Dolomiti Pride

"Gli eventi meteo estremi come a Torbole? Vi spiego quando accadono"

Andrea Piazza, previsore di Meteotrentino, parla dell'eccezionale grandinata di ieri sera (30 maggio). "Sono caduti quasi 40 litri al metro quadro in poco più di mezz'ora". Una quantità notevole, concentrata in uno spazio molto circoscritto. Il pensiero - dopo il disastro in Emilia Romagna, la tragedia in Marmolada dello scorso anno e la tempesta Vaia, le cui ferite resteranno a lungo sul nostro territorio - va subito al clima che cambia, sconvolgendo il pianeta. Ma Piazza invita alla cautela nel trarre le conclusioni: "Sono eventi per loro natura rari. Attribuire un singolo fenomeno al cambiamento climatico è molto difficile. Più facile e conclamato è l'aumento della temperatura e del livello dei mari, così come il ritiro dei ghiacciai" (videointervista di Luca Marognoli)

Incidente in A22 tra Trento e Rovereto, camper si rovescia: due feriti. Chilometri di coda

Un incidente si è verificato oggi prima delle 13 tra Trento Sud e Rovereto in carreggiata sud all'altezza del Mac Donalds. Coinvolto un camper, che pare abbia sbandato per evitare un camion ed è finito rovesciato su un fianco. Due i feriti, un uomo di 60 anni e una donna di 63, portati all'ospedale di Rovereto. Sul posto i soccorritori e i vigili del fuoco. In direzione sud l'A22 le code hanno raggiunto i 6 chilometri. IL VIDEO









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Maestri di sci: mancano giovani. Un mestiere meno "appetibile"

Per il prossimo inverno 2023-24, se tutti i ragazzi saranno idonei, sommati gli aspiranti del liceo di Tione, in Trentino avremo 85 allievi maestri di sci alpino, 17 allievi maestri di snowboard e 11 allievi maestri di fondo da inserire nelle scuole di sci