La Paganella spaventa la capolista Settaurense 

Pareggio sofferto. Il campo pesante non ha favorito i “soliti” fraseggi” dei padroni di casa Almeno quattro gol e un rigore sprecato dai ragazzi di Giovanelli, bloccati dai volenterosi ospiti


Aldo Pasquazzo


Storo. L’allenatore della Paganella Mauro Spangaro (che prima del 90' è stato allontanato dalla panchina per proteste dal parte del sigor Chemotti di Zuclo) all'inizio ha fatto di tutto per rimandare ad altra data a causa il maltempo la sfida con la Settaurense, ma poi per 85 minuti la seconda squadra di Lavis ha rischiato di espugnare il Grilli considerato che la capolista di gol ne ha sbagliati almeno quattro oltre ad un rigore (fallo di mano di Waldner) con Riccardo Beltrami.

Bravo è stato David Merlo che ha intuito la traiettoria del figlio del bancario darzese accartocciandosi poi due volte prima di appropriarsi definitivamente del pallone, ma che prima del 90' pure lui ha fatto la stessa fine del suo allenatore allontanato in questo caso dall'arbitro per vistose perdite di tempo. Al suo posto ingresso di Goller e uscita di Et Thairi da poco entrato: «Mai mi era successo di finire prima nello spogliatoio per simili situazioni», spiega il numero 1 prima di mettere piede sotto la doccia.

Il pareggio di ieri (al di là della prova infrasettimanale di Coppa persa per 3 a 1 con il Marco) è la sola nota stonata stagionale dopo una lunga sfilza di risultati che finora ha portato “l'argenteria calcistica storese” ad essere la numero 1 del campionato davanti a Condinese e Ledrense.

La spartizione di punti alla fine accontenta ambedue le formazioni anche se in effetti la squadra di Storo si porta dietro una infinità di black out e occasioni mancate che nemmeno si verificano a coloro che giocano a scopo benefico. Stavolta i suoi “pistoni” , solitamente in perenne movimento, si sono inceppati considerato che dentro la “sala macchine” biancoverde mancavano il portiere Giacomelli e gli avanti Andreoli e Dario Giovanelli.

Comunque, né alibi né scuse ma tanti errori capitali che nemmeno si possono immaginare. Gueye Ndaw Serigne, ieri con la maglia numero 9, si è impantanato almeno tre volte quando di solito il senegalese mette a soqquadro qualsiasi retroguardia. Medesima considerazione anche per l'altro attore in commedia Riky Beltrami, che seppur sempre sotto osservazione da parte di Carmeci, Casagrande e Tarter non è stato in grado di infierire come spesso sa fare.

La squadra di Lavis sta spesso e volentieri sulle sue e di rado riesce a fare la voce grossa, ma il gol lo trova Merler che davanti al debuttante Matteo Ferrari i gialloblu a dividersi la palla prima di entrare dentro la porta ravvicinata sono nella circostanza almeno in tre. Sul gol del definitivo 1 a 1 buona parte di merito spetta a Rubin Hoxa la cui giocata prima traballa tra più gambe e poi finisce sui piedi dell'appena entrato Thomas Pizzini che a sua volta sancisce il tanto sofferto pareggio.

«Bravi anche Cortella, Simoni, Mastrilli e un super Bettazza sia per volontà che per impegno», ha detto di loro il presidente onorario Marco Zontini al termine dell’incontro.













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