Il Trento eredita una squalifica da Fattinger

Calcio Serie D. La squadra attuale, ultima, penalizzata di 1 punto. Nel settore tecnico arriva Turella



TRENTO. Un punto di penalizzazione, 1.800 euro di multa e 8 mesi d'inibizione all'ormai ex presidente e proprietario Marco Fattinger. Piove sul bagnato, o meglio diluvia sull'acquitrino, in casa Trento con la Commissione Disciplinare Territoriale che infligge l'ennesima batosta alla società di Via Sanseverino. Il ritardo nel pagamento di quanto dovuto ai calciatori Tummiolo e D'Anna costa dunque carissimo al sodalizio gialloblù che da sette vede ridursi a sei i punti in classifica. La sentenza, resa nota ieri dalla Figc (anche se al Trento la cosa era nota in anticipo), ha confermato quanto era facile prevedere e il patteggiamento, concordato dall'avvocato Paolo Mattevi, ha evitato guai ben peggiori, visto che la penalizzazione avrebbe potuto essere maggiore (3 punti) e la sanzione pecuniaria almeno triplicata. In una situazione già disastrosa (è bene ricordarlo: il Trento ha già cambiato tre allenatori in questa stagione) e con il derby contro la Fersina Perginese ormai alle porte, la decisione della Giustizia Sportiva non poteva arrivare in un momento peggiore. Le novità di giornata non sono però finite perché oggi sarà presentato alla stampa il nuovo responsabile dell'area tecnica. Si tratta di Claudio Turella, 61enne mantovano di Roncoferraro, ex calciatore professionista in serie B e C1. Smessa l'attività di giocatore, Turella ha intrapreso la carriera di assicuratore, rimanendo però in ambito calcistico come dirigente. Prima nella Serenissima, la società del suo paese d'origine e poi nel Mantova, dove per un paio di stagioni ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile. Turella, che sarà candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in Lombardia, avrà il non facile compito di lavorare a stretto contatto con lo staff ed operare sul mercato nella prossima finestra dicembrina, quando il Trento (che ha già preso Mastrojanni e Trovò) dovrà inevitabilmente rinforzare la squadra per cercare di allestire un organico quantomeno credibile. Il dirigente mantovano avrà pieno poteri a livello tecnico sulla prima squadra e chi ambiva a ricoprire il ruolo di direttore sportivo o direttore generale da ieri sera ha visto svanire tutte le proprie speranze. Meglio così, considerato che adesso c'è pure chi rema contro all'interno della società di via Sanseverino. Tutto nella norma visto che stiamo parlando del Trento.(d.l.)













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