Borghigiani alle soglie del calcio che conta

BORGO VALSUGANA. Dici Borgo Valsugana e pensi alla Coppa d'Oro, alle gesta dell'ex professionista Stefano Casagranda e dell'astro nascente Matteo Trentin, sbocciato in tutto il suo splendore quest'est...



BORGO VALSUGANA. Dici Borgo Valsugana e pensi alla Coppa d'Oro, alle gesta dell'ex professionista Stefano Casagranda e dell'astro nascente Matteo Trentin, sbocciato in tutto il suo splendore quest'estate con la straordinaria vittoria di una tappa al Tour de France. La Borgo sportiva, però, non è solo ciclismo e due ruote, ma anche calcio. Il calcio di Andrea Pinton e Manuel Rizzon, due giocatori originari di Borgo Valsugana che, dopo aver militato per anni nelle giovanili della società giallorossa, nello scorso weekend si sono ritrovati sul campo, entrambi con la maglia di un club professionistico, protagonisti di un incontro valevole per il campionato nazionale Primavera - Trofeo Giacinto Facchetti.

Andrea Pinton è sceso in campo con la nobile maglia nerazzurra dell'Inter, mentre Manuel con quella del Cittadella, entrambi cresciuti nel vivaio del Borgo ed entrambi impegnati in un'avventura straordinaria, alle soglie del calcio che conta. In particolare, per seguire il cammino di Andrea Pinton nel calcio professionistico, è nata una pagina facebook ideata e curata da Fulvio Bastiani. Uno spazio dove – abbandonate le diatribe tra opposte tifoserie – milanisti, juventini e interisti trentini e amici del Trentino possono seguire la sua entusiasmante esperienza. Oggi, tra l'altro, il prestigioso allegato della “Gazzetta” Sportweek proporrà un'intervista al promettente Pinton. Un servizio che non parlerà di solo calcio, ma anche di scuola, che vede Andrea frequentare con profitto il liceo scientifico statale "Bertrand Russell" di Milano, un modello che può essere d'esempio per le giovani leve.

Le recenti vicende del Trento e i numerosi fallimenti di quelli che erano stati presentati come ambiziosi progetti hanno sicuramente contribuito a far scendere le quotazioni e la reputazione del Trentino calcistico. La storia di Andrea e Manuel, invece, può restituirgli credibilità e dimostrare come anche nel nostro territorio si possa parlare di “eccellenze” legate al mondo del pallone. L'attuale Eccellenza della squadra del capoluogo è ben altra cosa. In attesa che gli aquilotti possano tornare a spiccare il volo, il Trentino e gli appassionati trentini fanno il tifo per le due promesse borghigiane, il volto felice del calcio di casa nostra. (l.f.)













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