coach francesco conci 

«Bene palleggiatore e opposto, siamo mancati in posto 4»

Trento. Porto Viro è uno “squadrone” e, soprattutto in questo momento, è fuori portata per l’UniTrento Volley, alla ricerca della “normalità” dopo settimane complicate a causa di positività e...



Trento. Porto Viro è uno “squadrone” e, soprattutto in questo momento, è fuori portata per l’UniTrento Volley, alla ricerca della “normalità” dopo settimane complicate a causa di positività e allenamenti rinviati. «In questo momento è così - confida il coach trentino Francesco Conci - e non è certamente semplice. Lungi da me trovare alibi, ci mancherebbe, ma nelle ultime settimane abbiamo potuto complessivamente 4-5 volte noi che siamo abituati a sostenere 5-6 sei sedute ogni settimana. Se poi dall’altra parte della rete c’è una squadra forte, compatta, in “ritmo” come Porto Viro tutto diventa ancora più difficile. Di positivo c’è il fatto che il ritorno in campo non è coinciso con una sfida diretta. Speriamo di poter lavorare con serenità la prossima settimana e preparare al meglio il match contro Brugherio, un’ottima squadra ma alla nostra portata».

Entrando nell’analisi dell’incontro di sabato sera, Conci analizza pregi e difetti messi in luce dalla sua squadra. «Voglio partire dalle cose positive - conclude l’allenatore dell’UniTrento Volley - ovvero dalla buona intesa tra palleggiatore e opposto, che non aveva funzionato così bene nella gara d’esordio contro Montecchio Maggiore, e dal buon rendimento fornito dai due centrali, che non hanno fatto rimpiangere Acuti. Quest’ultimo nell’unica gara che avevamo disputato in precedenza era risultato il migliore in campo e, alla vigilia, non era facile pensare di scendere in campo senza di lui, ma chi lo ha sostituito non lo ha fatto rimpiangere. Siamo mancati in posto 4, soprattutto in fase d’attacco e questo sicuramente sarà motivo di analisi e lavoro: i nostri risultati possono passare solamente dalla crescita degli schiacciatori. Il doppio opposto nel terzo set? Proprio perché ci serviva più “presenza” in attacco in bada ho inserito Cavasin, anche se non avevamo mai provato questa soluzione. Speriamo di poter affrontare una settimana tipo: il primo passaggio saranno i tamponi e ci auguriamo di non avere sorprese». D.L.













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