Nuovo municipio, è già scontro 

A Levico Terme. La Lega ha presentato una mozione con il quale chiede all’amministrazione di rivedere il progetto per lo spostamento del municipio nell’ex Cinema Città che però è un punto centrale del programma della coalizione del sindaco Beretta per gli edifici del centro


Beppe Castro


Levico terme. La scelta della nuova sede del municipio è stato uno dei cavalli di battaglia, alle scorse elezioni amministrative, degli schieramenti politici che hanno dedicato ampio spazio nel loro programma elettorale. La vittoria al ballottaggio lo scorso 9 giugno di Gianni Beretta su Tommaso Acler per pochi voti, ha lasciato aperta la questione che divide la comunità. Ma nel programma del nuovo sindaco il trasferimento del Comune va fatto nell’ex Cinema Città. La Lega, che ha sostenuto Acler, incalza e nei giorni scorsi ha presentato una mozione in cui si oppone con forza alla decisione dell’amministrazione comunale di utilizzare l’edificio confinante con via Garibaldi.

La proposta

Nella proposta di mozione, inviata al presidente del consiglio comunale Enzo Latino e al sindaco Gianni Beretta, il consigliere del Carroccio Cristian Libardi invita l’amministrazione a rivalutare la realizzazione del municipio nell’ex cinema di via Dante e a “concordare, di concerto con la Provincia, un nuovo accordo che preveda il trasferimento dell’attuale sede del municipio di via Marconi nell’edificio dell’ex scuole elementari con la contestuale trasformazione dell’ex cinema in un polo culturale”. Va precisato che il commissario straordinario Marino Simoni deliberò la variante al Prg, denominata “Variante ex Cinema - nuovo municipio”, per aggiornamento del Piano generale di tutela degli insediamenti storici. La variante si basa sull’accordo del 2016 tra Provincia, Patrimonio del Trentino spa e il Comune di Levico finalizzato alla riqualificazione urbanistica dei compendi ex cinema, Masera e polo scolastico. La posizione della Lega Salvini Trentino, trova anche la condivisione di una parte della cittadinanza.

I residenti si lamentano

Molti residenti, infatti, temono disagi qualora dovessero recarsi in futuro in auto negli uffici comunali dell’ex cinema visto che sorgerebbero difficoltà per parcheggiare il mezzo. Giulio Nencini che per lavoro si reca quasi ogni giorno al municipio spiega: «Il vecchio cinema di Levico è stato acquisito dall'amministrazione numerosi anni fa, dopo vari travagli, estenuanti trattative con i proprietari e cause, e senza avere le idee chiare sul suo possibile utilizzo. E' quindi rimasto così fino ai giorni nostri, aggiungendo di tanto in tanto pannelli, al fine di mascherare lo stato di degrado, che faceva sorgere molti interrogativi tra coloro che passeggiavano per il centro di Levico. L’edificio potrebbe prestarsi a vari usi sia per gli spazi interni, sia per la posizione, assolutamente centrale. L'idea di trasformazione invece in sede del Comune non piace per diversi motivi: innanzitutto i servizi sarebbero poco accessibili in quanto è all'interno di zona a traffico limitato e sprovvista di parcheggi in adiacenza. Rimarrebbero gli altri stabili, sempre di proprietà del Comune, da "ricollocare" o forse ci sarebbe un ulteriore frazionamento degli uffici, alcuni su via Marconi, altri in via Regia, altri non saprei dove. Le vecchie scuole, oggi occupate da vari servizi comunali, molto più comode per i cittadini, finirebbero per essere vendute o cedute alla Provincia e poi fare la fine della Masera, edificio pericolante ormai prossimo al collasso. Senza voler puntare l’indice sulla nuova giunta, appena insediatasi, -conclude Nencini- assistiamo di nuovo con dispiacere all'indecisione ed alla confusione, che hanno sempre caratterizzato le scelte urbanistiche nella nostra città, i cui effetti ovviamente gravano sulla vita quotidiana di cittadini e turisti».









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