Raid contro una tenda di giornalisti, uccisi 5 reporter di Al Jazeera
L'emittente del Qatar: "Attacco mirato". L'esercito israeliano: "Abbiamo eliminato un giornalista terrorista"
DOHA. Cinque persone dello staff di Al Jazeera, due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi a Gaza. Secondo il canale satellitare si è trattato di un raid mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City. "Il giornalista di al Jazeera Anas al-Sharif è stato ucciso insieme a tre colleghi in quello che sembra essere un attacco israeliano mirato, ha dichiarato il direttore dell'ospedale al-Shifa di Gaza City", ha scritto l'emittente con sede in Qatar. Le forze armate israeliane Idf, da parte loro, hanno reso noto di aver eliminato un "giornalista-terrorista", Anas al-Sharif, nell'area di Gaza City, nel nord della Striscia, scrive Ynet. Nella dichiarazione del portavoce dell'Idf si legge che "il terrorista ha mascherato la sua identità agendo sotto mentite spoglie, ma è stato" invece "a capo di una cellula di Hamas e ha promosso piani di lancio di razzi contro cittadini dello Stato di Israele e delle forze israeliane".
Intanto Israele tira dritto sul piano d'attacco a Gaza malgrado le critiche internazionali. 'Ci sono ancora migliaia di terroristi, l'obiettivo non è occupare la Striscia ma liberarla da Hamas', dice Netanyahu. 'Il calendario stabilito è abbastanza rapido, è il modo migliore per finire la guerra', aggiunge il premier, che poi se la prende con Onu e media: 'Gli unici che stanno morendo di fame lì sono i nostri ostaggi'.
Riunione del Consiglio di sicurezza. Londra e Parigi chiedono a Israele di fermarsi. L'attaccante del Liverpool Salah attacca l'Uefa per l'omaggio al 'Pelé palestinese': "Dica chi l'ha ucciso".