Muore 26 anni dopo l’incidente in Alta Badia: il dolore della fidanzata che si è licenziata per stargli vicino
Il dramma sugli sci avvenne nel 1999, quando Romanin aveva 26 anni e Michele 23. Sportivo, lui praticava calcio, basket, ciclismo e nuoto subacqueo. Lei lavorava in un negozio sportivo a Caorle (Foto Facebook)
VENEZIA. Abbandona il lavoro e per 26 anni resta accanto al compagno, rimasto disabile per una brutta caduta con gli sci, incapace di parlare e progressivamente aggravatosi, fino alla sua morte, avvenuta sabato 5 ottobre. È la storia - raccontata oggi dal quotidiano veneto Il Gazzettino - di una coppia di Concordia Sagittaria (Venezia), località del Veneto Orientale: lui, Luca Romanin, morto a 49 anni, e di Michela Florean, la sua compagna.
L'incidente sciistico avvenne in Alta Badia, nel 1999, quando Romanin aveva 26 anni e Michele 23. Sportivo, lui praticava calcio, basket, ciclismo e nuoto subacqueo. Lei lavorava in un negozio sportivo a Caorle (Venezia). Dopo l'incidente, Romanin era apparso subito in gravissime condizioni, e venne ricoverato in ospedali a Bolzano e Udine per due anni, quindi il ritorno a casa.
Da allora Michela lasciò il lavoro per dedicarsi interamente a lui, in un appartamento ricavato all'interno dell'abitazione dei genitori di Luca, assistendolo e aiutandolo negli esercizi di riabilitazione, che però non hanno fermato l'aggravarsi delle sue condizioni. Alla coppia è stata dedicata anche una canzone, "Endless Love" da parte del nipote dell'uomo, che ha una band musicale. Il funerale sarà celebrato domani nella Cattedrale di Santo Stefano a Concordia Sagittaria.