Turismo arabo nel Garda trentino, fenomeno da gestire
Il presidente dell’Apt Rigatti ha fornito i numeri ufficiali: oltre 500 turisti arabi intervistati, spesa media tra 120 e 200 euro, predilezione per hotel di lusso e relax. Trentino Marketing sottolinea il ruolo dei social media, mentre le opposizioni in consiglio comunale esprimono dubbi sul rischio di snaturare l’offerta turistica. Apt e Confcommercio voleranno a novembre in Austria per studiare il modello di Zell am See
RIVA DEL GARDA - Il turismo proveniente dai Paesi del mondo arabo incide per l'1,5% sui 4 milioni di presenze complessive che il Garda trentino registra ogni anno da un po' di tempo a questa parte.
Il numero ufficiale lo ha fornito ieri sera il presidente dell'Apt Silvio Rigatti durante la seduta informale del consiglio comunale richiesta da quattro consiglieri dell'opposizione (Santoni e Aldrighetti di Fratelli d'Italia, Betta e Vivaldelli del Patt) per discutere di un fenomeno che crea interrogativi, dubbi e in alcuni anche timori rispetto al cambiamento della clientela turistica storica del Garda trentino.
Non c'è stata l'annunciata presenza dell'assessore provinciale Roberto Failoni, al suo posto la dottoressa Elisabetta Gutterer, responsabile dei mercati internazionali all'interno di Trentino Marketing. La quale ha sottolineato come quello del turismo arabo sia «un fenomeno spontaneo, mosso prima di tutto dai social media anche perché noi non abbiamo fatto alcuna campagna promozionale per incentivarne l’arrivo».
E per sottolineare il "potere" dei social media nei confronti di questa clientela, la responsabile di Trentino Marketing ha fornito qualche altro dato eloquente: «Nei Paesi arabi sono vi sono 228 milioni di persone attive sui social e quasi il 63% di queste ha un'età inferiore ai **35 anni».
Ed è proprio nella fascia d'età tra i 26 e i 35 anni che oscilla la clientela turistica che chiunque, in particolare quest'estate ma anche in queste giornate d'inizio autunno, vede passeggiare soprattutto per le vie del centro di Riva.
Il dato emerge da un questionario elaborato dall'Apt Garda Dolomiti nel periodo 18 agosto-1° settembre con interviste che hanno interessato più di 500 turisti di provenienza araba (il 40% dall'Arabia Saudita, il 5% cittadini europei di origine araba).
L'85% degli intervistati afferma di aver conosciuto la località tramite influencer su Tiktok, Snapchat e Instagram; l'87% soggiorna a Riva del Garda, il 79% in hotel a 4 o 5 stelle, il 12% in hotel a 1-3 stelle, il 9% in appartamenti privati.
Per l'81% la spesa media giornaliera oscilla tra i 120 e i 200 euro, il 17% spende oltre 200 euro, il 3% tra i 50 e i 100 euro. Il 99% tornerebbe o consiglierebbe il territorio.
Di sport o attività sul lago e in montagna interessa poco: cercano relax, shopping e passeggiate. Conoscono poco il territorio, chiedono maggiore chiarezza sui piatti halal/non halal, il 70% vorrebbe menu e brochure in arabo, cercano shopping di fascia alta e ristoranti aperti più a lungo la sera.
Sono comunque soddisfatti per la pulizia, la natura e la qualità delle strutture ricettive. I luoghi più fotografati? Via Fiume, viale San Francesco, l’ascensore al Bastione e la ciclopista di Limone.
Alcuni numeri forniti dall’Apt, e in particolare quelli sulla capacità di spesa, sembrano cozzare con la ricostruzione del fenomeno fatta dalla consigliera di Fratelli d’Italia Elisabetta Aldrighetti: «Il 90% di questa clientela non è altospendente. E la quasi totalità degli operatori economici che abbiamo sentito si lamentano di questo turismo. Vogliamo davvero intercettare questo mercato che non s'inserisce nel tessuto economico della città?».
Un auspicio raccolto anche dall’ex sindaca e consigliera della Lega Cristina Santi: «Il nostro territorio fa accoglienza e dev'essere preparato ai cambiamenti. Non possiamo scegliere chi far venire e chi no, possiamo cercare di governare la richiesta senza snaturare quello che siamo».
Per capire come fare i vertici di Apt e Confcommercio andranno il prossimo 7 e 8 novembre a Zell am See, in Austria, dove si è puntato molto sul turismo arabo.