Vigili del fuoco, Tisot guida i corpi del Primiero 

Cosner ha lasciato l’incarico di ispettore distrettuale dopo 20 anni e saluta  i suoi pompieri: «Gli ultimi eventi hanno impreziosito il nostro volontariato»



PRIMIERO. Nel corso dell’ultima assemblea distrettuale dei 6 Corpi dei vigili del fuoco volontari di Primiero, come era nelle previsioni da tempo, Alberto Tisot del Corpo di San Martino di Castrozza è stato designato come successore dell’ispettore distrettuale Paolo Cosner. Naturalmente la nomina ufficiale spetta alla Provincia che normalmente segue le indicazioni dei vigili locali. All’assemblea erano presenti i vicepresidenti della Federazione dei vigili del fuoco volontari, Luigi Maturi e Guido Lunelli che hanno formulato ad Alberto Tisot gli auguri di buon lavoro. Paolo Cosner di Mezzano è stato ispettore distrettuale di Primiero per ben 20 anni, mentre Alberto Tisot ha ricoperto il ruolo di comandante dei vigili del fuoco volontari di San Martino di Castrozza.

Nel accomiatarsi l’ormai ex ispettore Paolo Cosner ha dato lettura di una sua lettera aperta ai pompieri di Primiero che riportiamo in sintesi.

«Da ispettore distrettuale ho avuto l’onore di rappresentarvi in venti anni di vita da pompieri trentini. Sono passati storici vigili volontari, comandanti che ora militano tra le fila dei fuori servizio, altri non ci sono più; è arrivata nuova linfa con le giovani leve più motivate che mai. Insomma il normale scorrere di qualsiasi famiglia, organizzazione, gruppo, nella Comunità Trentina. Non possiamo però non vedere l’importante mutamento sociale che si è lentamente verificato in questi ultimi decenni. I pompieri volontari del futuro, ma soprattutto chi li guida, dovranno tener conto di questi cambiamenti, viverli, ascoltarli, seguirli, e dare risposte concrete e coerenti con i tempi. In questi giorni la natura si è scatenata sul nostro territorio, lasciando cicatrici che rimarranno visibili per decenni; questo evento però ci ha dimostrato che la prevenzione sul territorio e la cultura della sicurezza ha evitato e limitato danni ben peggiori. In questi giorni difficili si è impreziosito il valore del volontariato dei pompieri, siamo stati vicini alla nostra gente e ai nostri sindaci e le nostre caserme sono state punto di riferimento dei paesi. Nei giorni scorsi a difendere la gente e i paesi sono stati impegnati migliaia di pompieri per migliaia di ore; nessuno dei soccorritori si è fatto male seriamente, e credo che questo sia già un successo. In questo ci ha aiutato la continua formazione degli ultimi anni, a volte faticosa e impegnativa. Continuiamo quindi ad essere vicini alle nostre comunità anche in “tempo di pace”, proprio per aiutare nelle piccole esigenze ed emergenze e situazioni che potrebbero sembrare banali ma per chi le deve affrontare diventano grandi problemi». (r.b.)













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